13 anni di lotta per il diritto alla casa

La mattina dell’8 dicembre del 2007, 13 anni fa, nasce il Progetto Prendocasa, con la prima occupazione di una casa sfitta da tanti anni di proprietà INPS. Prese vita un movimento di lotta per la casa che ha accolto centinaia di persone che in tutti questi anni hanno potuto, con la lotta e l’unione tra chi aveva lo steso problema, trovare una soluzione ai propri problemi. Questo disagio nasce dalla condizione di sfruttamento dato dalla violenza del mercato immobiliare che ancora oggi impone il proprio potere affittando abitazioni che la maggior parte della popolazione non riesce a sostenere o che comunque prosciuga più della metà dei propri stipendi. Il Progetto Prendocasa nasce proprio con l’idea di non cedere più al ricatto di questo sistema: case tenute vuote a marcire dal patrimonio pubblico riaperte, ristrutturate e rigenerate dal degrado in cui versavano da parte di chi ne aveva più bisogno; picchetti anti-sfratto per impedire all’ufficiale giudiziario scortato dalla polizia di buttare  fuori casa chi non riusciva più a pagare le 600 euro di affitto; manifestazioni e proteste agli uffici comunali e ai servizi sociali, luoghi di umiliazione dove chi ha “la colpa” di non riuscire a pagare viene processato, giudicato e sfrattato. E ancora contestazioni a questo sistema politico che fa gli interessi dei grandi palazzinari che speculano sulla nostra vita ogni volta che acquistano terreni edificabili e riaffittano ogni metro quadrato del loro patrimonio immobiliare.
Ancora oggi, a distanza di 13 anni, tantissime persone lottano per il diritto alla casa. Cambiano i partiti, cambiano i politici al potere, ma la storia è sempre la stessa. Non importa se l’affitto da pagare costa più del nostro reddito. Se non paghiamo la colpa è nostra. Dicono loro. Questo sistema va rovesciato, la colpa non è di certo la nostra. Non siamo noi che imponiamo il mercato. Non siamo che decidiamo quanto guadagnare a lavoro e quanto pagare di affitto. Paghiamo il giusto…
Viva la lotta per il diritto alla casa!
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Di seguito pubblichiamo un post dalla pagina Facebook del Progetto Prendocasa
TANTI AUGURI DI COMPLEANNO PROGETTO PRENDOCASA !
La mattina di tredici anni fa aprimmo la prima porta di una delle tante case abbandonate dallo Stato. Nacque il progetto prendocasa di Pisa. Giovani e meno giovani, ragazzi di vent’anni, di venticinque, di trenta e anche qualcosa di più, decidemmo di sfondare il muro della rassegnazione e aprire una nuova storia. Quella delle Occupazioni delle case sfitte. Quella Storia è diventata anche quella dei picchetti all’alba contro Gli sfratti. Dei presidi in dieci, trenta, cento ai municipi dei servizi sociali. Dei cortei di quartiere. Dei servizi comunitari in lungo e in largo nella nostra Città. Dal cep a piazza Dante, da Cisanello a via dell’occhio, Da sant’Ermete a via case dipinte. Ne è passato di tempo, Da quella casa aperta la mattina di tredici anni fa, la cui Proprietà era quell’INPS che nel mentre tagliava la pensione ad una generazione, lasciava a marcire 5mila appartamenti in tutta Italia- aspettando qualche speculatore che potesse comprare e rivendere. Eppure siamo ancora qua. Le case le abbiamo difese con le barricate, abbiamo imposto in città una forza delle occupazioni capace di sintonizzarsi con i bisogni dei territori, di non condannarli all’autoreferenzialita. Abbiamo fatto crescere la morosità incolpevole come movimento consapevole Che si batte contro l’assurdità del libero mercato degli affitti e dei mutui. Abbiamo svelato – anche al costo di denunce, processi e condanne- quanto dietro ad un contratto di affitto non ci sia nulla di giusto e naturale, ma vi si afferma la disparità di potere e di libertà tra la Maggioranza di abitanti e i vertici del Mercato delle locazioni.
Continuiamo a combattere dalle viscere della città per non soccombere di fronte alle due, tre, molte crisi che dal 2008 appesantiscono la vita, riducono prospettive, amputano di netto servizi vitali per migliai di proletari e proletarie della nostra città. Giovani e anziani, adulti e ragazzi, abituati a crescere nel dolore della mancanza e nella privazione, ma abituati anche a fiorire di ogni lotta, di ogni stare assieme, di ogni condivisione contro questa sofferenza imposta dalla cinica legge dell’economia che condanna e sfratta, che giudica e penalizza.
Questa normalità in questi tredici anni di prendocasa è stata combattuta con forza, orgoglio e inventiva. Ma non basta e non basterà mai. La pandemia ci ha aperto nuove sfide di cambiamento sociale, ancora più in profondità, e la nostra piccola grande storia vale poco se non è messa al servizio di queste nuove trasformazioni.
In questo TANTI AUGURI DI COMPLEANNO PROGETTO PRENDOCASA! Capace di generare memorie vive e di parte, di lottare insieme dentro ai nuovi conflitti. Di tessere relazioni con quei pezzi esclusi dalla Politica Ufficiale e di farne il vettore di una nuova militanza, di un nuovo impegno sociale, di un nuovo riscatto. Di non badare all’apparenza, di non essere interessato alle lodi o al riconoscimento delle Istituzioni, ma di trovare orgoglio e giudizio nelle assemblee di quartieri ribelli, nei condomini di case recuperate, nelle piazze di cemento e nelle chat abitate dai cosiddetti cittadini di serie Z.
Grazie a tutte e tutti coloro che hanno condiviso Con noi la Loro vita. Che hanno scelto di non arrendersi, di non accettare la strada grigia dell’alienazione individuale, dell’egoismo che cannibalizza e alla fine non lascia niente, di prendersi davvero cura l’una dell’altra, l’uno dell’altro.