20 Ottobre: La lotta per fermare la nuova base militare continua!

Domenica 20 ottobre si terrà una giornata di mobilitazione del Movimento No Base, con il titolo “Fermarla è possibile. Prepariamoci a difendere la nostra terra!”, presso il presidio di pace dei Tre Pini a San Piero a Grado. Si tratta di un momento cruciale per il territorio pisano e pontederese, sempre più minacciato dalla costruzione di una nuova, devastante base militare. Il progetto, confermato quest’estate, prevede un ingente investimento di denaro pubblico (520 milioni di euro) e l’occupazione di una vasta area (140 ettari) che include il Parco di San Rossore e la tenuta Isabella di Pontedera.

L’Italia, sempre più coinvolta nell’escalation bellica mondiale, sta puntando sull’ Hub militare sul nostro territorio.
La giornata del 20 ottobre prevede una serie di attività mirate a sensibilizzare la cittadinanza e a organizzare la difesa del territorio. La mobilitazione inizierà alle ore 10 con una passeggiata ecologica di monitoraggio nel parco, con ritrovo presso la Basilica di San Piero a Grado. Nel pomeriggio, dalle 14.30, ai Tre Pini, si terranno i tavoli di lavoro del Movimento No Base, momenti di confronto e discussione sulle principali tematiche che la comunità vuole affrontare.

Programma della giornata:

  • Ore 10: “Presidiamo il Parco”: una passeggiata ecologica di monitoraggio del territorio, con partenza dalla Basilica di San Piero a Grado.
  • Ore 14.30: “Prepariamoci”: tavoli di lavoro per discutere e organizzare le azioni future del Movimento No Base. I principali tavoli tematici saranno:
  • Istituzioni e comunità del Parco: vogliamo trasparenza! – Un gruppo che lotta per l’accesso alle informazioni sui progetti militari e per la difesa del territorio. A gennaio è stata lanciata la petizione “Salviamo il Parco di San Rossore dalla Base Militare”, che ha raccolto oltre 6400 firme. Ora è il momento di decidere come portare avanti questa battaglia, coinvolgendo le comunità di Pisa e dei comuni limitrofi.
  • Monitoraggio, informazione e difesa del territorio: fermarla è possibile! – Questo tavolo si concentrerà sul monitoraggio e la difesa del territorio. Sarà organizzato un calendario di attività a San Piero a Grado e Pontedera, per tenere alta l’attenzione su questi luoghi minacciati dalla base militare. Si discuterà anche delle modalità per diffondere informazioni a livello locale, rompendo il silenzio delle istituzioni.
  • Economia di guerra: cosa faresti con 520 milioni? – Questo tavolo si interrogherà su come l’economia italiana stia virando verso una politica di investimenti bellici, a discapito delle reali necessità della popolazione. Verrà lanciata una campagna che pone questa domanda: cosa si potrebbe fare con i 520 milioni destinati alla costruzione della base? Si raccoglieranno testimonianze e proposte per sensibilizzare l’opinione pubblica e proporre un modello di sviluppo alternativo.

La giornata del 20 ottobre è aperta a tutti: singoli cittadini, associazioni ambientaliste, attivisti e chiunque voglia unirsi nella difesa del territorio. Oltre al monitoraggio ambientale e alla difesa del Parco, questa mobilitazione rappresenta un’occasione per discutere l’impatto economico e sociale della base militare, e per elaborare strategie che rimettano al centro le reali necessità delle comunità locali.

Il Movimento No Base invita alla partecipazione attiva e alla condivisione delle idee, con l’obiettivo di costruire insieme un futuro più giusto e pacifico, lontano dalle logiche di guerra e devastazione.

In caso di pioggia, i tavoli si terranno presso il Circolo La Vettola.

Per maggiori informazioni, è possibile consultare l’evento su Facebook: Fermarla è possibile. Prepariamoci!