Questa mattina in tutta Italia migliaia di scuole hanno deciso di boicottare gli INVALSI, test di valutazione del sistema educativo di istruzione e formazione. Questa procedura venne inserita nel sistema scolastico a partire dalle riforme del 2008 (Gelmini) ed è diventata sistema con la “buona scuola” di Renzi e Giannini. Un test a crocette per valutare e ripartire i finanziamenti pubblici non può essere la base della nostra scuola, affermano così studenti e docenti scesi in piazza oggi. A Pisa il boicottaggio ha raggiunto percentuali altissime.
Alle otto studenti e professori in sciopero si sono trovati in piazza XX settembre per poi arrivare in corteo all’ITI: qui si è svolta una partecipata assemblea contro gli invasi e la banalizzazione dell’insegnamento nelle scuole italiane.
Nei giorni precedenti il preside dell’istituto aveva minacciato di sanzioni disciplinari professori che avrebbero scioperato e studenti che avrebbero boicottato il test. Non accettando un’ingerenza di questo tipo l’assemblea si è tenuta davanti all’entrata della scuola coinvolgendo gli studenti che stavano all’interno.