Alcune centinaia di manifestanti, organizzati quotidianamente nelle lotte per l’abitare e nei comitati dei quartieri popolari della città, hanno bloccato per due ore la rotonda di Porta a Mare, paralizzando per tutto il pomeriggio l’area sud ovest di Pisa. La protesta nasce dall’assenza di risposte che le lotte sul reddito incontrano su più temi: dignità alimentare, casa, utenze, contributi economici. Le istituzioni organizzano e favoriscono su più livelli i processi di impoverimento che colpiscono duramente durante la crisi. Chi si ribella incontra rifiuti e giustificazioni da parte delle istituzioni.
Qualche settimana fa un’assemblea pubblica aveva ricomposto i diversi percorsi di lotta cittadini sui temi del reddito individuando la giornata di oggi come momento utile per praticare, nelle forme del blocco, la rottura indispensabile per “farsi sentire”. Il concentramento, chiamato in Logge dei Banchi per le ore 16, è stato inizialmente segnato da uno scontro con i funzionari di polizia intenzionati a ostacolare la manifestazione perché convocata sotto elezioni, nella giornata del silenzio elettorale. Il diritto a manifestare è stato conquistato con una posizione di estrema chiarezza: le lotte sul terreno del reddito chiamano in causa l’intero meccanismo della politica e le sue responsabilità, non lo spazio della competizione politica.
Partendo in corteo la manifestazione di oltre un centinaio di persone ha attraversato Corso Italia rivendicando “Case, servizi, giustizia sociale per ogni quartiere popolare”. In via Battisti, a distanza di pochi giorni dall’ultimo presidio di protesta, la sede dell’enel è stata segnalata dai manifestanti decisi a combattere contro i distacchi delle utenze e per ottenere la garanzia di consumi minimi vitali a costo zero. Di lì è stata rapidamente raggiunta la strategica rotonda di Porta a Mare che collega il centro cittadino con l’Aurelia e la nuova zona commerciale dello store Ikea. In pochi minuti il traffico è andato in tilt.
Il blocco si è protratto per circa due ore e la rotonda presidiate con le tende. Un lungo braccio di ferro che ha messo in scacco la viabilità ha infine prodotto i risultati voluti. Per venerdì mattina è stato fissato un incontro in prefettura tra Coordinamento dei quartieri popolari di Pisa, il Sindaco della città e il Prefetto per discutere dell’emergenza abitativa, dei distacchi delle utenze, dei contributi economici alle famiglie indigenti e dei buoni spesa. Sarà un’importante tappa per strappare reddito contro l’ingiustizia conquistata grazie alla lotta e ai blocchi.