Quasi duemila persone, guidate dai gruppi della Curva Nord, hanno manifestato all’aeroporto per esprimere la propria indignazione per l’estenuante trattativa riguardante la cessione del Pisa.
Un grosso striscione è stato srotolato, e per alcune ore i tifosi si sono mossi in corteo, bloccando le strade limitrofe all’aeroporto e gridando slogan contro l’attuale presidenza; la protesta è terminata davanti alla biglietteria della Terravision (con presenza anche di celere schierata) dando appuntamento per future azioni.
La scelta di manifestare all’aeroporto è già sintomo dell’assurdità della situazione. La biglietteria Terravision, azienda di proprietà di Petroni, rappresenta l’unico vago elemento di contatto con la città dell’attuale presidente del Pisa, che poco tempo fa è stato messo agli arresti domiciliari a Roma per bancarotta fraudolenta e interviene nella trattativa tramite comunicati ufficiali dai toni arroganti.
Petroni è solo l’ennesimo bandito che ha incrociato la sua storia con quella del Pisa; nonostante l’amore della città e della tifoseria, e i recenti successi con la promozione in Serie B, questa squadra non riesce a trovare pace, con il continuo alternarsi di biechi affaristi ai vertici della società.
La situazione del Pisa sta scuotendo l’intero campionato di Serie B; la partita con la Ternana, prevista per stasera, è stata rimandata, mentre alcuni giorni fa i giocatori si sono dichiarati anche disposti a scioperare se non fosse finito il caos societario. Ennesimo episodio di un calcio sempre più malato e colluso con affari e business poco chiari, a cui fanno da contraltare le splendide iniziative di solidarietà organizzate dai tifosi della Curva Nord. Il tutto in un sistema in cui se parli al megafono durante una manifestazione puoi essere diffidato, ma se vieni arrestato per bancarotta fraudolenta puoi comunque tenere in ostaggio un’intera città.
Di seguito il comunicato della Curva sulla giornata di ieri, che lancia un nuovo appuntamento per stasera.
La massiccia partecipazione del popolo pisano al nostro appello di ieri, ovvero quello di presentarsi oggi pomeriggio davanti lo scalo aeroportuale cittadino, unico luogo dove e’ presente la “sede pisana” della società Terravision (società di trasporto di proprietà della famiglia Petroni) ha dato ancora dimostrazione, come se ce ne fosse bisogno, dell’unità dell’intera tifoseria ed ha evidenziato soprattutto la voglia di continuare a lottare, di non abbassare mai la guardia fino a che non riusciremo a raggiungere il traguardo prefissato: quello di far capire che questa città e questa tifoseria non riconosceranno mai l’attuale società e qualunque altra cordata ad essa collegata, come proprietaria della nostra squadra di calcio. Ed e’ proprio la voglia di non mollare mai, ormai intrinseca nel nostro dna, che ci da la forza di continuare a lottare con ogni mezzo in ogni momento. Quindi anche domani faremo sentire la nostra voce dando appuntamento a TUTTI presso il NOSTRO stadio, la NOSTRA casa, l’Arena Garibaldi stadio Romeo Anconetani a partire dalle 19:30 per avere un momento di confronto (sarà anche possibile cenare insieme con panini e salsicce) Invitiamo quindi a partecipare non solo la tifoseria ma anche e soprattutto la squadra, il sindaco Marco Filippeschi e tutte le istituzioni cittadine… LA NOSTRA LOTTA NON SI FERMERÀ, LIBERIAMO QUESTA CITTÀ.
I gruppi organizzati della Curva Nord