A seguito delle ultime proteste, tra un investimento e il tentativo di rimuovere i blocchi dei mezzi a noleggio di AVIS, gli operai in lotta degli autonoleggi dell’aeroporto di Pisa hanno indetto una manifestazione (qui evento) per domenica 19. La lotta contro i licenziamenti e per le condizioni del nuovo appalto DMH si politicizza e punta il dito contro il meccanismo degli appalti, regolamentato dall’articolo 29 della legge Biagi sul lavoro, che arricchisce la multinazionale AVIS che preferisce investire gli operai per non perdere profitti.
Di seguito riportiamo l’appello alla manifestazione che si ritroverà alle ore 10 di domenica 19 febbraio presso il parco davanti alla Coop di San Giusto.
MASSIMO RIBASSO, MASSIMO DISORDINE – Fermiamo AVIS
Siamo i “lavatori” di macchine. Abbiamo vissuto per anni condizioni inaccettabili. Ci hanno spremuto estati intere con straordinari sotto il sole per poi metterci in ferie forzate quando pareva a loro. Ci hanno ricattato con uno stipendio da fame, che comunque non bastava per tutte le spese del mese. Adesso ci presentano il conto. In cinque, dopo che per anni abbiamo lavato le auto di lusso in questa giungla senza regole, rimaniamo senza lavoro e in dieci vediamo peggiorare le nostre condizioni lavorative con il nuovo appalto. Abbiamo lavorato per una ditta in appalto ad AVIS, una compagnia di autonoleggi multinazionale con profitti milionari sempre in aumento. Con un cambio appalto pensano di buttarci via dopo averci spremuto per anni.
Questa è la situazione che viviamo all’aeroporto ma è la stessa dei nostri parenti, fratelli, sorelle, mogli, mariti, cugini e amici. Tutti noi ci ritroviamo a lavorare in posti differenti ma con condizioni che ci accomunano. Abbiamo orari assurdi: i nostri superiori non vogliono dirci quanto tempo al giorno staremo sul posto di lavoro, alle volte ci costringono a starci anche 12 ore, avvisandoci per telefono 5 minuti prima. Quando siamo dentro al magazzino per caricare-scaricare i pacchi, al capannone col muletto, alla cucina o all’ufficio da pulire ci monta la rabbia per la prepotenza subita, per le volte che dobbiamo arrangiarci per finire ciò che ci viene ordinato di fare in fretta e con i pochi materiali che ci mettono a disposizione, per quanto è misero lo stipendio. Stiamo al gioco perché spesso ci aggrappiamo alle promesse che ci fanno: il contratto, la paga più alta, i turni. Ma sono cazzate. Usano la nostra speranza in queste promesse come un guinzaglio per renderci obbedienti e continuare a comportarci come vogliono loro. Ma che crediamo o no alle loro lusinghe siamo comunque costretti a stare alle loro imposizioni perché altrimenti non possiamo pagare l’affitto, pagare le rate e pagarci una vita. Ci ricattano utilizzando voucher, contratti a scadenza e agenzie interinali. “O fai come ti dico o sei fuori”; e allora rimaniamo lì dentro ma quando torniamo a casa ci rendiamo conto di stare male. Eppure, anche se soffriamo soli, abbiamo bisogno di confidarci. Con gli amici, con chi amiamo, per avere quella parola che poi ci dia la sicurezza di dire: “ora smetto, adesso o cambia o faccio loro male”.
Se ordinano per i loro profitti, dobbiamo cambiare per noi stessi, iniziare a venire allo scoperto perché non siamo soli. Confondere il loro ordine che ci sfianca.
Ai piazzali dell’autonoleggio all’aeroporto lottiamo da mesi. Non l’hanno ancora avuta vinta perché non abbiamo mai mollato contro il loro strapotere, contro il sistema degli appalti, contro SAT e una multinazionale come AVIS. Siamo Davide contro Golia. Siamo tanti Davide, e vogliamo trovarci per salire sulle spalle del gigante. Questi nemici sono uguali ai vostri: sono come il padrone dell’azienda che ha accettato l’appalto al massimo ribasso della cooperativa in cui lavori, sono il dirigente corrotto dell’azienda pubblica che ha assunto il tuo superiore che fa il prepotente perché sa di avere il culo parato. Sono quelli che ordinano la vita di tanti come noi.
Ora c’è un’occasione da cogliere, con chi ci sta di fianco contro chi ci sta sopra.
Ordinano per i loro profitti.
Disordiniamo per le nostre vite.
Domenica 19 febbraio ore 10 via Pasquale Pardi (parco fronte Coop in san Giusto) CORTEO.
Ripartiamo dai piazzali dell’autonoleggi perché si tratta di non farci spremere più. Per tutti. Fermiamoli.