Oggi pomeriggio una grande manifestazione è partita dallo stadio ed ha raggiunto il centro cittadino per dire NO ai daspo che stanno continuando ad essere convalidati. Si tratta di almeno 25 daspo confermati sugli 87 ultras della Curva Nord, mentre quelli archiviati e quindi decaduti sono solo una decina. Inoltre si aggiungono le ultime diffide assurde per alcuni tifosi che avevano scavalcato le cancellate per prendere le maglie dei giocatori alla fine di una recente partita giocata all’Arena Garibaldi.
E’ in questo clima di controllo e disciplinamento della tifoseria organizzata e non solo che tantissime persone, più di 500, hanno sfilato dietro lo striscione nerazzuro “Pisa non si piega”. I manifestanti hanno raggiunto il centro, attraversato i lungarni e terminato il corteo in piazza Garibaldi dove, una volta fatta scendere dal furgone la brace accesa per tutto il corteo, è iniziata una festa con musica, grigliata e panini in piazza per socializzare tutti insieme e finanziare la campagna legale contro i daspo.
Ancora una volta la tifoseria e la città si è mostrata vicina e solidale ai ragazzi colpiti dalle diffide che, alcuni, anche per otto anni saranno privati della libertà di accedere allo stadio. La lotta per contrastare i provvedimenti repressivi sta vedendo centinaia di persone scendere in strada, continuando così la scia infinita di proteste contro i divieti di accesso alle partite iniziate contro i daspo di piazza, proseguite contro la vecchia società di Petroni e adesso contro questa nuova ondata di diffide.