La prima giornata di mobilitazione su scala nazionale contro la Buona Scuola ha visto anche gli studenti pisani scendere in piazza. Si sono ritrovati in piazza Sant’Antonio per dirigersi inizialmente verso la sede del PD, partito di governo responsabile della nuova riforma. Rispetto alla Buona Scuola in queste prime settimane di scuola studenti e professori tentano un percorso comune per organizzarne il sabotaggio e renderla inapplicabile. Con questo spirito il corteo si è diretto alla sede del provveditorato, denunciando il modello valutativo e formativo dei test INVALSI.
Ancora una volta, dopo le lotte dell’anno passato per la messa in sicurezza degli istituti scolastici, gli studenti sono tornati in provincia. Ben poco è stato fatto durante i mesi estivi per migliorare le strutture, così un fitto lancio di uova ha bersagliato l’edificio presidiato dalla polizia. La manifestazione si è conclusa alle biglietterie della CPT, attacchinate contro l’aumento dei prezzi, il peggioramento del servizio e per contrastare la privatizzazione dell’azienda. Gli studenti e le studentesse torneranno in piazza a Pisa il 9 ottobre.