Per il giorno 27 gennaio L’ANPI di Pisa ha deciso di organizzare una manifestazione dal titolo “Mai più fascismi”. L’operazione rischia però di essere una mera operazione elettorale, visto che tra i promotori ci sarà il Partito Democratico.
Il partito di governo, quello delle misure liberticide direttamente mutuate dal ventennio (come i fogli di via), degli accordi italo-libici che di fatto vanno a finanziare la detenzione dei migranti nei lager nordafricani, il partito che sta progressivamente smantellando diritti fondamentali come il lavoro, la casa, la sanità, l’istruzione, marcerà alla testa del corteo,con l’evidente obiettivo di ricostruirsi una credibilità agitando lo spauracchio dell’estrema destra.
Questa strumentalizzazione dell’antifascismo non è sfuggita ad alcuni dei soggetti che inizialmente avevano preso parte al protocollo d’intesa contro il neofascismo: con un recente comunicato il sindacato studentesco Sinistra Per… ha annunciato la decisione di sfilarsi dall’organizzazione del corteo del 27 gennaio, proprio a causa della presenza del sindaco Marco Filippeschi, il cui recente operato non è stato certo un esempio di antifascismo.
Pubblichiamo di seguito il comunicato integrale:
Di recente Sinistra Per… , che da sempre aderisce, condivide e promuove iniziative legate all’antifascismo che siano di stimolo per il tessuto democratico, ha aderito al protocollo d’intesa tra varie realtà del territorio (associazioni, sindacati confederali, associazioni studentesche) volto a rimarcare la necessità di un maggior impegno per contrastare l’inquietante fenomeno del neofascismo. Tale iniziativa è stata promossa dall’ANPI, con la quale ci lega un rapporto di stima reciproca e collaborazione.
Non lo stesso si può dire per l’amministrazione comunale della città di Pisa col suo attuale sindaco Marco Filippeschi. A nostro avviso, infatti, un sindaco che non cerca il dialogo con tutte le componenti della città, tra le quali ci siamo sicuramente anche noi studenti, non è un sindaco responsabile dell’istituzione che rappresenta e rende l’istituzione che rappresenta non più la casa di tutti i cittadini.
Ci sarebbe inoltre da chiedersi cosa significhi “fascismo”.
A nostro avviso non è fascismo soltanto lo sfilare in piazza mostrando il saluto romano: fascismo è, prima di tutto, un atteggiamento culturale ed una prassi quotidiana. A nostro avviso il Comune di Pisa non ha dimostrato di essere compiutamente antifascista in diverse occasioni: v. modifica del regolamento della polizia municipale in tema di Daspo Urbano, v. sgombero violento delle compagne della Mala ServavenJin.
Per questi motivi Sinistra Per… non può certamente risultare tra i promotori della manifestazione del giorno 27 gennaio (data delicata) in cui ci si dichiara tutti antifascisti, insieme a persone e istituzioni che, a nostro avviso, non si sono impegnate per porre in essere per prime pratiche antifasciste all’interno della città.
Ci dispiace non poter essere presenti quel giorno in piazza, ma continueremo a lavorare in questa direzione, come abbiamo sempre fatto, sia con l’ANPI sia con le altre associazioni.
Sinistra Per…