Un nutrito gruppo di persone si è ritrovato oggi in Piazza Vittorio Emanuele per una conferenza stampa, durante la quale è stata annunciata l’intenzione di contestare duramente il leader della Lega, Matteo Salvini, che ha annunciato la sua presenza a Pisa per la campagna elettorale.
Si dovrebbe tenere venerdì pomeriggio, intorno alle 16.00 proprio in Piazza Vittorio Emanuele, la passerella leghista: Salvini sarà a Pisa dopo altre brevi comparsate in Toscana e insieme a lui saranno presenti altri colleghi di partito tra cui ovviamente la sindaca di Cascina Ceccardi e il rampante assessore Ziello, che si dovrebbe dimettere dal suo incarico sperando in una più remunerativa poltrona alla Camera.
Una provocazione che ovviamente non poteva passare inosservata; appena ha iniziato a spargersi la notizia è cominciato il fermento sui social network, fino all’annuncio arrivato nella giornata di oggi: venerdì la passerella leghista non filerà liscia, ci saranno rumorose contestazioni. L’appuntamento per chi intende mobilitarsi per “respingere Salvini” è alle 16.00 in Piazza Gambacorti (Piazza la Pera).
Tante le motivazioni espresse oggi durante la conferenza stampa per invitare la cittadinanza a partecipare alla contestazione; è evidente che la Lega, come tutte le formazioni di destra, sta fomentando la guerra tra poveri a vantaggio dei ricchi. Soffia sul malcontento dovuto alla crisi, indica gli immigrati come capro espiatorio di ogni problema, ma dall’altro lato propone misure come la Flax Tax che andrà unicamente a vantaggio dei ceti più abbienti e a discapito di quelli più bisognosi.
Salvini è molto abile nello spacciarsi come il nuovo che avanza, ma la realtà è che appartiene alla stessa classe politica che ha governato l’Italia per vent’anni trascinandola nel baratro; sia perché lui stesso è implicato negli scandali che hanno caratterizzato il suo partito durante l’era di Bossi, sia perché, per raggiungere la tanto agognata poltrona, non si è fatto scrupoli di riportare alla ribalta e candidarsi insieme a Silvio Berlusconi, l’ex premier che ha portato il paese al collasso.
Per questi e tanti altri motivi venerdì molte persone scenderanno in Piazza decise a rispedire al mittente le provocazioni leghiste.