Il Partito Democratico mostra ancora una volta il suo vero volto; a Firenze il Sindaco Nardella ieri ha richiesto alle forze dell’ordine di presidiare la piazza dove si teneva la celebrazione istituzionale della Liberazione, per non far entrare gli indesiderati. Indesiderati che erano niente meno che i collettivi studenteschi, i giovani lavoratori, i comitati di lotta per la casa. Coloro che, nei fatti, l’antifascismo lo praticano quotidianamente, al contrario del Partito Democratico che lo cavalca per fini elettorali, ma nel frattempo finanzia i nuovi lager in Libia e inventa leggi e ordinanze sempre più liberticide.
Le forze dell’ordine devono aver preso veramente sul serio il loro compito, poiché, quando alcune decine di persone si sono avvicinate per entrare in piazza, è partita una violenta e immotivata carica, che ha causato 4 fermi tra i manifestanti. Gli altri manifestanti si sono allora diretti sotto la Questura per chiedere il rilascio dei fermati, ma lì sono partite altre due cariche. I fermi sono poi stati convalidati in arresti: a trascorrere la notte dietro le sbarre un facchino, una lavoratrice di un bed & breakfast, un artigiano e un edicolante di Pisa, membro del comitato di quartiere Sant’Ermete. Questi gli antifascisti a cui non è stato permesso di scendere in piazza nell’anniversario della Liberazione, picchiati e arrestati su volontà del Partito Democratico.
La notizia dell’arresto di Simone si è diffusa subito nella sua città e nel suo quartiere, dove lavora e fa attivismo. In poco tempo un centinaio di persone si sono radunate in Piazza XX Settembre per chiederne il rilascio. In quel momento, sotto le Logge dei Banchi, si stava tenendo una commemorazione della Resistenza a cui erano presenti anche il Sindaco Filippeschi e l’assessora Chiofalo. Alla vista dei manifestanti Filippeschi si è dileguato; il presidio è allora salito sul palco è ha interrotto l’iniziativa per comunicare al microfono la gravità di quanto accaduto poche ore prima a Firenze; alle spalle della Chiofalo, evidentemente imbarazzata, è stato esposto uno striscione: “25 aprile a Firenze, il PD fa arrestare gli antifascisti. Vergogna!”
Poi i manifestanti si sono mossi in corteo, spiegando ai cittadini incontrati per strada l’accaduto e scandendo cori per la liberazione di Simone e degli altri arrestati.
Questa mattina avverrà l’udienza per direttissima dove saranno decise eventuali misure cautelari per i quattro fermati.