Poco dopo le 17 di ieri è scattata anche alla residenza Praticelli la protesta di alcuni studenti universitari contro il nuovo ISEE. Nel giorno di scadenza della permanenza negli alloggi per i perdenti borsa – poi prorogato di dieci giorni grazie alle pressioni degli studenti fiorentini alla sede del DSU Toscana – studenti e studentesse esclusi dal diritto allo studio a causa nuovo ISEE o costretti per via di questo a pagare più tasse hanno deciso di piantare le tende nella residenza studentesca più grossa d’Europa. “La proroga – affermano – non basta, a oggi non ci sono soluzioni per chi ha perso ingiustamente la borsa nonostante non si sia arricchito e abbia anzi raggiunto i requisiti di merito richiesti. Fra dieci giorni, a proroga scaduta, saremo costretti o a pagare affitti salati da un giorno all’altro o a tornarcene a casa”.
Dopo poche ore ha raggiunto il presidio la responsabile residenze DSU Magda Beltrami. Informatasi delle ragioni della protesta ha rifiutato di assumersi a nome dell’azienda qualsiasi responsabilità politica sulle conseguenze del nuovo calcolo, rinviando il problema ad altri dirigenti. A quel punto gli studenti hanno preteso che il direttore generale Piarulli fosse raggiunto telefonicamente. Questo, clamorosamente, alla vigilia di un incontro che a Roma vedrà attorno a un tavolo il Ministero e l’ANDISU (l’associazione di tutti gli enti per il diritto allo studio), ha mostrato di non disporre di alcun tipo di soluzione né di essere interessato a porre il problema politico del nuovo calcolo, per respingerlo o anche per rimodularne gli effetti. “Elimina i furbetti” ha dichiarato telefonicamente il Direttore Piarulli.
Il confronto ha coinvolto diverse decine di studenti della residenza che vi hanno assistito e partecipato. La protesta è poi proseguita dandosi l’obiettivo di comunicare con il resto della struttura. I corridoi della struttura sono stati raggiunti blocco per blocco dagli studenti in lotta comunicando le ragioni della protesta e rilanciando i futuri appuntamenti di lotta: il 17 in occasione della visita del Capo dello Stato a Pisa e il 20 con la costruzione di un’assemblea generale d’Ateneo. Diversi studenti hanno passato la notte nelle tende montate nella hall della residenza.