Dopo una serie di aste andate deserte il Palazzo dei Trovatelli sembra destinato a essere venduto tramite trattativa privata; e l’unica offerta sul piatto, ad ora, è quella del palazzinaro Madonna. Solo che la cifra con cui l’edificio storico passerà in mani private è di appena 7 milioni di euro, meno di un terzo del valore stimato. L’ennesimo colpo per la lobby del mattone che, come da copione, riesce a sfruttare la malagestione del patrimonio immobiliare da parti degli enti pubblici per compiere un’altra speculazione edilizia.
Il complesso, attualmente ancora di proprietà dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana, si estende per una superficie lorda di circa 5.800 mq, con aree esterne di circa 1.300 mq e accessi da via Santa Maria, piazza dell’Arcivescovado, via Don Gaetano Boschi e con affaccio su Piazza del Duomo. E’ un palazzo storico in pieno centro, comprendente pure la chiesa di San Giorgio, che dovrebbe essere recuperato e restituito alla cittadinanza tutta, e invece sarà privatizzato e utilizzato per mero profitto, magari diventando un albergo di lusso.
Madonna non è nuovo a speculazioni di questo tipo, veri e propri sciacallaggi permessi dalle istituzioni: poco tempo fa, ad esempio, ha ottenuto dall’Università di Pisa di barattare la restaurazione delle Benedettine con il complesso ex-Gea e Palazzo Feroci. Per permettere questa speculazione da Palazzo Feroci (altro edificio storico in pieno centro) sono stati sgomberati gli studenti che ci vivevano dopo averlo occupato, autorecuperato e trasformato nello studentato autogestito Spot.