Alcune decine di donne e uomini hanno partecipato ieri alla street parade organizzata da Non una di meno Pisa in occasione della giornata mondiale per l’aborto libero e sicuro. Questa data assume oggi grande centralità visto quanto sta accadendo in altre parti del mondo, come ad esempio l’Irlanda e la Polonia che, grazie gigantesche mobilitazioni di donne, sono riuscite a ottenere la legalizzazione dell’aborto, o l’Argentina, dove invece la legge sull’interruzione di gravidanza è stata bloccata in Senato.
Ma anche in Italia, dove la legge sull’aborto ha comiputo quarant’anni, sono ancora moltissimi gli ostacoli a una sua corretta applicazione: i tagli sempre più pesanti alla sanità e la presenza insostenibile di obiettori di coscienza in farmacie ed ospedali stanno di fatto distruggendo pezzo dopo pezzo la legge 194.
Le manifestanti hanno rivendicato il diritto ad una contraccezione libera e gratuita e a strutture sanitarie libere dagli obiettori; la street ha attraversato le principali vie del centro, raccogliendo consenso e approvazione. Il prossimo appuntamento sarà l’assemblea aperta di Non una di meno, mercoledì 3 ottobre alle 21.00 alla Mala Servanen Jin (via garibaldi 194).