Dopo una serie di vittorie, un nuovo tracollo di un Pisa che non riesce a rimanere costante e si trova sconfitto in casa per 2 a 0 dalla Pro Patria. Tra gli striscioni nella curva neroazzurra, da segnalare quelli che annunciavano la prossima inaugurazione del Parco di Mau, che si terrà il 6 gennaio, e in ricordo di Lele, tifoso e ultras viareggino.
Ma lo striscione più importante è quello dedicato alla vicenda di Luca Fanesi, tifoso della Sambenedettese ferito dalla polizia nel novembre 2017. E’ notizia di pochi giorni fa infatti che la Procura sia intenzionata ad archiviare la faccenda, sostenendo che Luca ha battuto sul marciapiede. Questa storia rappresenta l’ennesimo caso di abuso delle forze dell’ordine, che come sempre rischia di rimanere impunito. Luca Fanesi rimase in coma in seguito alle percosse delle forze dell’ordine il 5 novembre 2017, prima della partita Vicenza – Sambenedettese. Numerosi testimoni hanno confermato come la polizia si sia accanita su di lui anche mentre era riverso a terra e inoffensivo. Dove mesi di coma farmacologico e tre interventi chirurgici per le fratture al cranio, è stato dimesso nel maggio scorso con un’invalidità del 100% e, ulteriore vergognosa beffa, con un daspo per le sue responsabilità negli scontri. Da mesi la famiglia cerca di ottenere giustizia, e questa inaccettabile decisione della Procura di archiviare (insabbiare) il tutto non metterà di certo la parola fine sulla vicenda, vista l’intenzione dei legali di fare ricorso.
“Inciampare sul marciapiede o cascare dalle scale… Le solite storielle per nascondere la vertità. Giustizia per Luca”; con questo enorme striscione, gli ultras neroazzurri hanno voluto prendere parola sulla questione.