La scuola Carducci ha inviato a 16 studenti e studentesse il conto da pagare per i danni dell’occupazione dello scorso anno. Ha individuato 16 “responsabili” dell’occupazione, come se sedici persone decidono cosa e come fare una protesta. 16 su centinaia partecipanti. Come sempre accade in queste occasioni, la dirigenza scolastica deve disciplinare e punire, magari i ragazzi e le ragazze che si sono più esposti o che hanno preso parola più di altri. Ma la sostanza è sempre la stessa, ogni anno, ad ogni occupazione.
Riceviamo e pubblichiamo di seguito un importante comunicato degli studenti e delle studentesse del liceo Carducci, da @kollettivo.carducci Instagram
“Il 14 settembre le scuole ci hanno accolti ancora più impreparate dell’anno precedente, tutto quello per cui abbiamo combattuto, la mancanza di spazio, di tempo, l’alienazione scolastica, si é solidificato nella solitudine della DAD durante il passato lockdown.
Dopo una pandemia che ha segnato il nostro futuro e alimentato una crisi sociale, economica e sanitaria, la scuola ha pensato ancora una volta ai soli propri interessi e non ai suoi studenti e studentesse, chiedendo a 16 di questi un risarcimento di 5154,00€ dei presunti danni attribuiti all’occupazione 2019-2020, sorpassando e ignorando la sfera privata, economica e familiare segnata dalla profonda crisi sviluppata nell’ultima periodo.
Questi soldi per noi non sono un risarcimento ma l’ennesimo *tentativo di divisione e repressione* della componente studentesca.
Il rientro a scuola in sicurezza che intendevano loro si é rivelato la solita prevenzione alla rivolta per garantire alla scuola azienda i suoi studenti macchinetta!!!
Per questo, oggi abbiamo deciso di manifestare la nostra disapprovazione e il nostro dissenso dicendo *NOI NON PAGHIAMO*, pronti ad affrontare qualsiasi conseguenza.
A quell’occupazione c’ eravamo tutte e tutti e nessuno/a verrà lasciato/a solo/a.
*Condivi se sei d’accordo*
*Non andrà tutto bene*”