Venerdì 11 giugno il quartiere di Sant’ermete ospiterà una grande assemblea generale per discutere delle tante problematiche abitative che stanno colpendo la popolazione della nostra città. E per trovare delle SOLUZIONI. Invitiamo ogni persona a rimboccarsi le maniche insieme a tutti coloro che hanno gli stessi problemi e che vogliono cambiare questo sistema.
LA QUESTIONE SOCIALE e IL PROBLEMA DELLE ABITAZIONI.
La pandemia da corona-virus ha fatto venire fuori le ingiustizie del nostro tempo. A Pisa le Istituzioni hanno approfittato del rischio contagio, per chiudere i servizi sociali e gli uffici per le politiche abitative: hanno lasciato le persone sole di fronte alle difficoltà.
INTANTO IL GOVERNO E L’EUROPA HANNO DECISO DI SPENDERE 750 MILIARDI DI EURO. MA QUESTO RECOVERY PLAN A CHI SERVE DAVVERO? Non a noi.
La spesa per la casa e per la sua manutenzione è quella più onerosa. In Sant’ermete sono dieci anni che lottiamo per avere degli alloggi dignitosi. Ma le risposte non sono arrivate. Continuiamo a vedere crescere la muffa e cadere pezzi di intonaco. Continuiamo a vedere i bollettini di affitto gonfi di more e spese ingiustificate. Continuiamo a vedere compromesso il nostro diritto ad una casa sicura e dignitosa. E questo continuerà a succedere fintanto che non sapremo costruire un movimento generale capace di praticare degli obiettivi divenuti necessari per una grande maggioranza di popolazione.
Infatti: quanti hanno avuto il bisogno di rivolgersi al servizio sociale perchè non riescono a sostenere le spese necessarie? Quanti sono in conflitto con la propria banca, col proprietario di casa, perchè non vogliono attendere il pagamento della rata mensile? Quanti sono che aspettano i contributi affitto, lo scorrimento delle graduatorie di casa popolare, il prossimo bando per la mobilità? Quanti hanno contattato l’Apes per ottenere quei lavori “necessari” per mantenere in sicurezza il proprio condominio popolare? Quanti hanno richiesto invano di farsi abbassare l’affitto mensile? Quanti cercano un alloggio in affitto ma le agenzie non le danno perchè “mancano le garanzie”? Quanti temono di finire sotto un ponte, disintegrando le speranze di una vita “normale”?
Se chi comanda non risolve queste situazioni, è solo perchè siamo divisi e in competizione tra noi. Invece noi ci dobbiamo unire, ci dobbiamo conoscere, ci dobbiamo organizzare. Fintanto che faremo leva sulla pietà, otterremo solo briciole e sottomissione. Perchè questi gruppi di potere sentono la nostra paura e allora ci attaccano ancora di più. Noi dobbiamo contare sulle nostre forze, sulle nostre gambe e braccia, sui nostri cuori e cervelli. Perchè solo noi sappiamo cosa significa soffrire e fare fatica per campare, e solo noi possiamo decidere di cambiare. Loro non vogliono questo cambiamento perchè per ogni casa popolare assegnata c’è un padrone e una banca che non riscuote. Per ogni affitto sociale stipulato, c’è una diminuzione della rendita e del guadagno di un Grande proprietario.
LE SOLUZIONI CI SONO – TOCCA A NOI TIRARLE FUORI.
Il 30 giugno il Governo Draghi farà ripartire i procedimenti esecutivi di sfratto per morosità. E’ una data importante, perchè ci consegna il compito di rispondere in modo adeguato all’attacco sferrato da confedilizia, fondi immobiliari, banche e tutti i vari “padrone del mattone”.
Gli appelli al governo basati sulla emergenza abitativa non hanno prodotto risultati soddisfacenti. E adesso la grande proprietà ha affilato i propri coltelli per tenere in piedi un ordine ingiusto: per tutelare i loro guadagni, devono massacrare ulteriormente il diritto alla casa. E però dietro ai problemi ci stanno anche nuove soluzioni.
Vogliamo:
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ottenere il rinvio degli sfratti e stracciare la legge 431, quella che dà la possibilità al mercato di imporre prezzi assurdi alle abitazioni.
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ottenere nuovi contratti di affitto sociali, GIUSTI E SOSTENIBILI, in base al reddito e alla qualità dell’alloggio.
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utilizzare DA SUBITO gli alloggi pubblici vuoti per tutti coloro che sono in graduatoria.
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dare ai giovani un futuro e un indipendenza, senza obbligarli a sovraffollare le case dei genitori, con progetti di riqualificazione di stabili abbandonati.
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levare le morosità ingiuste, e per avere un esonero dagli affitti popolari per tutti coloro che non hanno pagato a causa delle proprie difficoltà.
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avere dall’Apes manutenzioni e progetti di riqualificazione utili per gli abitanti: non cantieri infiniti e alloggi che cadono a pezzi.
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vedere rispettati i nostri diritti e la nostra dignità dai servizi sociali e da tutti gli uffici pubblici.
Con questa grande assemblea generale vogliamo dare voce e spazio alle tante difficoltà che in questa pandemia sono emerse. Ma non abbiamo da invocare l’aiuto di nessuno, perchè abbiamo capito che solo il popolo salva il popolo; solo unendo le nostre forze potremo risollevarci e costruire delle risposte diverse a questo destino che ci vuole piegati, impauriti e soli.
VENERDI’ 11 GIUGNO 2021
ORE 17.30
IN PIAZZA A SANT’ERMETE (via emilia 236)