Dopo l’occupazione del Polo Carmignani di ieri, una giornata ricca di mobilitazioni e azioni.
La mattina ha visto lo sciopero e il corteo convocato dai sindacati di base “Abbassare le armi, alzare i salari!” partita da Piazza Vittorio Emanuele e conclusasi alla Prefettura.
L’occupazione ottiene già un primo risultato, rompere il silenzio mediatico e istituzionale su quanto sta avvenendo. Infatti il Centro Interdisciplinare di Scienze per la Pace condanna pubblicamente gli attacchi della Turchia sul Kurdistan, nei quali vengono usate anche armi chimiche vietate da ogni convenzione internazionale.
Alle 13 un presidio di lavoratori e lavoratrici della mensa del DSU in stato di agitazione, sostenut da student contro la prospettiva di privatizzazione del servizio, l’aumento spropositato dei carichi di lavoro e le file immense.
Alle 15 un’azione in Piazza dei Miracoli della rete RiseUp4RojavaPisa, contro i bombartamenti dei territori della Siria Del Nord-Est e del Kurdistan Iracheno da parte dell’esercito turco.
In questo momento in cui i riflettori sono puntati sulla guerra Russa in Ucraina, è importante non fare passare nel silenzio i bombardamenti del secondo esercito della NATO sulla popolazione civile, sulle scuole, ospedali, centrali elettriche, silos per il grano, in tutte le principali città del Rojava, in particolare a Kobane e Qamishlo.
Le azioni di questi giorni non saranno isolate. Nelle prossime settimane continuerà la solidarietà internazionale a Pisa e in tutto il globo.