Presentazione del libro “Gianni Rodari-Vita, utopie e militanza di un maestro ribelle”

Sabato 21 dalle 16.30 al s.a. Newroz in collaborazione con Arciragazzi Pisa, si terrà un pomeriggio sulla figura di Gianni Rodari e sul suo sguardo di maestro militante e ribelle. Un pomeriggio di mostre, letture, laboratori e presentazione e discussione con l’autore L. Iervolino del libro “Gianni Rodari – Vita, utopie e militanza di un maestro ribelle” (https://www.redstarpress.it/prodotto/gianni-rodari/).

Nello specifico il programma prevede dalle ore 16.30 delle letture scelte, e dalle ore 18 la presentazione del libro e un laboratorio piccolә. Per tutto il pomeriggio invece sarà esposta una mostra sul centenario dalla nascita di Gianni Rodari (2020)

Di seguito il testo pubblicato dalla pagina Facebook s.a. Newroz
“«Nelle nostre scuole, generalmente parlando, si ride troppo poco. L’idea che l’educazione della mente debba essere una cosa tetra è tra le più difficili da combattere.»
G. Rodari, Grammatica della fantasia

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Sul libro

GIANNI RODARI
Vita, utopie e militanza di un maestro ribelle

Piemontese di nascita, lombardo di adozione, Giovanni Francesco Rodari, detto Gianni, non è “solo” l’autore di un’opera vastissima e variegata, capace di rivoluzionare i parametri della letteratura rivolta ai più piccoli fino a restare impressa nell’immaginario collettivo di intere generazioni. Ma se libri come Favole al telefono o Grammatica della fantasia sono entrate a far parte del patrimonio culturale internazionale, lo scrittore Gianni Rodari fu pur sempre anche studente seminariale, maestro elementare, militante comunista, partigiano e giornalista e, oltre che pedagogo e poeta, anche marito e padre.

In questa biografia, autentico viaggio nella vita di Gianni Rodari, Lorenzo Iervolino, con l’ausilio delle dichiarazioni di Rodari e le testimonianze di prima mano dei suoi amici e colleghi, compone un racconto corale e appassionante della straordinaria esistenza di un maestro ribelle. Un intellettuale che, piuttosto che scrittore di libri, amava definirsi un fabbricante di giocattoli.”