Pubblichiamo il comunicato integrale del circolo “Luciano Turini” di Porta a Mare – La Vettola – San Piero a Grado, in merito alle volontà di un noto gruppo industriale di realizzare un impianto di rigassificazione di gas nella zona de La Vettola. Un’ulteriore gravissima tappa dell’escalation di “guerra, armi, fossile” che investe con violenza il nostro territorio. La manifestazione nazionale di sabato 21 ottobre, che avrà luogo proprio nella zona di San Piero a Grado, riveste ancor di più importanza, alla luce di queste informazioni, per indicare con forza la contrarietà a questo modello sociale ed economico mortifero e predatorio.
La Lusochimica (gruppo Menarini) vorrebbe installare un impianto di stoccaggio e rigassificazione di Gas Naturale liquefatto (LNG) a La Vettola, presso il suo impianto di produzione di prodotti farmaceutici in via Livornese 897: qual è la posizione del Comune di Pisa e della Regione Toscana al riguardo?
E come mai la cittadinanza, a partire da chi vive e lavora in quel quartiere, non è mai stata informata di questo progetto?
Abbiamo scoperto in questi giorni che l’azienda aveva richiesto diversi mesi fa agli enti competenti le autorizzazioni per realizzare questo impianto: riteniamo che occorra chiarire immediatamente in base a quali presunte necessità l’azienda lo intenda realizzare, e quali ne siano le dimensioni e funzioni.
Al contempo chiediamo al Sindaco e alla Regione Toscana di dare le delucidazioni relative all’iter autorizzativo, se è stata svolta una procedura di Valutazione di Impatto Ambientale e, nel caso, con quale esito. Ma non solo. Vogliamo tutte le informazioni sul sistema di approvvigionamento del metano: è previsto ad esempio un trasporto via autobotti? Quali sono i rischi associati? Anche su questo alla cittadinanza non è stata data alcuna notizia, ma ci sembra un punto rilevante.
Vogliamo capire se ancora una volta siamo davanti ad un rilevante intervento ad esclusivo interesse privato che scarica però i suoi impatti sulle spalle di un quartiere che, prima del centrosinistra e ora dal centrodestra, è stato completamente abbandonato, in cui mancano marciapiedi, illuminazioni, spazi aggregativi e altri servizi di base. Un quartiere in cui già nel passato ci sono state petizioni e mobilitazioni per problemi provenienti da un sito industriale posto nel centro del paese proprio a ridosso delle abitazioni. Sarebbe ancora più grave se fosse stato dato un immediato via libera alla richiesta di un soggetto industriale senza nessun confronto con la cittadinanza. Si tratterebbe di un metodo già visto e che riteniamo inaccettabile.
Come si colloca infine questo progetto nell’ambito delle strategie per la lotta all’emergenza climatica? Vogliamo davvero continuare a puntare sulle fonti fossili?
Abbiamo ritenuto nostro dovere rendere pubblico questo progetto non appena ne siamo venuti a conoscenza e proporremo già nei prossimi giorni momenti di confronto con chi vive e lavora a La Vettola. Intanto, Comune e Regione in primis devono fornire tutti i dati e spiegare perché fino ad oggi si sia tenuta nascosta questa ennesima operazione che va a gravare sul nostro territorio.
Circolo Rifondazione Comunista “L. Turini” Porta a Mare, La Vettola, San Piero