Non bastano gli 82 milioni di euro stanziati per il People Mover, la navetta che dovrà collegare in un tratto già servito da mezzi pubblici gli 1,8km che separano l’aeroporto dalla stazione. E’ quanto emerge in un’interrogazione in consiglio comunale dove si scopre che in fase di stesura di progetto la società Condotte spa non aveva richiesto alcun parere ad Acque spa, gestore della rete idrica per il Basso Valdarno, né si era preoccupata di convocare una conferenza dei servizi che valutasse la sostenibilità dell’opera e la sua integrabilità nel territorio. Il 15 settembre 2014, tre mesi dopo l’inizio dei lavori, Acque spa ha comunicato che l’opera interferisce «sull’attuale fognatura mista ed i canali superficiali utilizzati quali rete di scolo delle acque reflue urbane e meteoriche». La zona dei quartieri di San Giusto/San Marco, già interessati da ricorrenti allagamenti, dovrà dunque essere investita da ulteriori lavori funzionali non al riammodernamento della rete idrica ma all’adattamento di questa alla costruzione del People Mover. Sono richiesti 650.000 euro, di cui 400.000 a carico dell’amministrazione comunale e il restante stanziato da Acque spa.
Condotte spa è la stessa impresa a cui fu appaltata la realizzazione della struttura di Villa Madré sull’Aurelia, inservibile anche per l’emergenza abitativa, ed è inoltre, in qualità di società del Gruppo Ferfina, legata ai lavori di realizzazione del TAV. Ancora una volta i costi di un’opera voluta per appaltare lavori ai soliti imprenditori aumentano a spese della collettività realizzando un’opera pensata a per servire i flussi turistici e ignorando completamente chi quotidianamente vive i quartieri della città.