Dopo l’assemblea pubblica di venerdì, le prime mosse dell’amministrazione nel quartiere popolare; rimosso l’amianto nelle case sulla via Emilia.
Venerdì sera oltre cinquanta persone avevano preso parte a un’assemblea di quartiere al Bar Eden in Sant’Ermete. Le problematiche emerse erano molte e le rivendicazioni chiare: certezze sui tempi e sui finanziamenti dei lavori che dovrebbero vedere l’abbattimento delle vecchie case popolari (al momento vuote) sulla via Emilia e costruzione dei nuovi alloggi; manutenzioni straordinarie nelle altre case; collaudo delle nuove case in via Bandi e risoluzione dei problemi. Infatti anche le case inaugurate da pochi mesi già mostrano moltissime falle e mancanze.
Stufi delle attese e delle promesse molti abitanti del quartiere durante l’assemblea avevano confermato la forma di protesta annunciata tempo fa: lo sciopero dell’affitto; è infatti insostenibile continuare a pagare canoni in case fatiscenti.
Nella giornata di oggi è arrivata la prima risposta alle istanze portate dall’assemblea di quartiere; l’amministrazione comunale infatti ha inviato una ditta (peraltro non riconoscibile da alcuna insegna) per eseguire alcuni lavori. I peggiori timori degli abitanti hanno trovato conferma: enormi e pericolosissimi pezzi di amianto sono stati estratti dalle vecchie case, dove per oltre cinquant’anni hanno abitato famiglie. Al di là di questo, nessun ulteriore progresso nei lavori.
Sempre maggiore la rabbia delle famiglie del quartiere, decise a continuare la loro protesta fino a che non potranno vivere in case decenti e sicure.