Giovedì mattina è stata finalmente ufficializzata l’assegnazione diretta degli impianti sportivi della Fontina; dopo oltre sei anni di occupazione e autogestione, la Provincia non ha potuto fare a meno di riconoscere il valore sociale dell’esperienza denominata Nuova Periferia Polivalente.
La mozione in cui si annunciava questa svolta era stata approvata dalla Provincia nello scorso aprile; dopo alcuni mesi, sbrigate le questioni tecniche, è stato firmato il contratto che prevede l’assegnazione, intanto per il periodo di un anno, a titolo gratuito, agli occupanti costituiti nell’associazione Nuova Periferia Polivalente.
Il primo, parziale, risultato di un percorso travagliato che ha visto spesso le istituzioni contrapporsi agli occupanti, minacciare lo sgombero, chiudere i cancelli con catene e lucchetti (sempre prontamente riaperti). Dall’altra parte la determinazione di decine di persone che a proprie spese e autofinanziandosi hanno riqualificato un enorme spazio abbandonato al degrado da un decennio, sventando anche ipotesi di privatizzazione dell’area.
Questo riconoscimento a uno spazio occupato arriva inoltre in un momento in cui in tutta Italia, Pisa compresa, si paventano campagne di sgomberi. L’assegnazione diretta ottenuta dalla polisportiva de La Fontina dimostra che un’inversione di tendenza è possibile.
Nei prossimi mesi, oltre a portare avanti le consuete attività di sport popolare, gli occupanti si occuperanno di ulteriori interventi di miglioramento della zona; al di là della durata dell’assegnazione, la promessa è di continuare la lotta su questo e altri spazi, per sottrarli al degrado, alle privatizzazioni e alla speculazione.