Per il quarto martedì consecutivo gli abitanti di Sant’Ermete hanno bloccato il cavalcavia del quartiere, rivendicando il rispetto degli impegni presi e immediatamente disattesi dall’amministrazione comunale sullo spinoso tema delle nuove case popolari.
Se qualcuno negli uffici di Palazzo Gambacorti forse sperava che la protesta si sarebbe affievolita col tempo, si dovrà ricredere; nonostante l’assenza di qualsiasi interlocuzione da parte dell’assessora Gambaccini, gli abitanti del quartiere continuano puntualmente ad affollare il blocco stradale del martedì. Ieri, probabilmente, il presidio è stato il più numeroso dall’inizio dello stato di agitazione.
Tamburi battenti, megafoni, volantini e gli ormai immancabili nastrini gialli che molti automobilisti hanno scelto di legare agli specchietti in segno di adesione alla protesta; e se l’amministrazione continuerà a non dare risposte, forse arriverà il momento di andargli a bussare alla porta.