Un tour per i quartieri. E’ quello partito il 12 aprile dal quartiere di San Giusto e che vedrà toccare come prossime tappe Cisanello (domani alle 16 in via Bargagna), Gagno (il 22 aprile, in San Jacopo) e il CEP (il 27 aprile, alle 16 in piazzale Donatello). Si tratta di un’iniziativa di lotta, comunicazione e organizzazione tra gli abitanti dei quartieri popolari della città verso il 29 aprile, giorno della contestazione al presidente del Consiglio Renzi che sarà in visita a Pisa.
La vicenda di Sant’Ermete, con lo scandalo di 10 milioni di euro sottratti all’edilizia popolare per la costruzione di nuove case, l’aumento degli affitti privati, la privatizzazione del sociale, l’aumento generalizzato dei costi della vita. Il ricatto istituzionale della mancanza di risorse è il prezzo scaricato sugli strati proletari della città di scelte politiche e investimenti strategici che fanno gli interessi dei grossi imprenditori: il people mover per la Pisa turistica, il sistema-aeroporto, sono solo alcuni esempi.
Sotto questo aspetto il nuovo meccanismo di salvataggio delle banche in crisi – il cosiddetto bail in, portato alla ribalta dal decreto Salva Banche – assume caratteri paradigmatici: dal primo gennaio 2016, per ragioni di bilancio statale, gli istituti di credito in difficoltà, saranno salvati non dall’intervento pubblico ma dai soldi dei correntisti, tramutati in azioni per ricapitalizzare la banca, risolvere la crisi e riconquistare la fiducia dei mercati. Le banche tirano i cordoni della borsa da un lato e dall’altro: non erogano credito per gli investimenti pubblici considerati poco remunerativi – ad es. edilizia popolare – e sottraggono ai lavoratori una vita di risparmi per salvare se stesse.
Domani alle 17, in occasione del tour di lotta a Cisanello, tra via Norvegia e via Bargagna, negli spazi davanti ai locali commerciali (fronte poste) si terrà un dibattito pubblico su QUARTIERI E SALVA BANCHE con ospiti alcuni membri del gruppo VITTIME DEL SALVA BANCHE che racconteranno le storie di tanti risparmiatori, artigiani, pensionati truffati da Banca Etruria. Cosa lega le istanze di lotta nei quartieri all’opposizione a un sistema bancario sempre più vorace? Quali le responsabilità di questo governo e i suoi legami con gli interessi del sistema bancario? Sono questi gli interrogativi ai quali si proverà a rispondere nel corso del dibattito.