Dopo l’ennesimo incontro in circoscrizione con l’assessore Serfogli e i funzionari del CTP 6 gli abitanti del quartiere e il Comitato Riprendiamoci Gagno prendono parola. Riportiamo di seguito il comunicato.
Scriviamo questo comunicato in merito agli ultimi sviluppi, ma sarebbe meglio dire intoppi, riguardo alla questione delle manutenzioni urgenti che necessita il nostro amato quartiere di Gagno.
Dal mese di luglio 2015 abbiamo iniziato una campagna contro lo stato di abbandono in cui riversa il quartiere: è inizia una petizione in cui siamo riusciti a raccogliere più di 200 firme con l’intenzione di sollecitare l’amministrazione comunale ad intervenire rapidamente per quanto riguarda i problemi strutturali di Gagno: mancanza e scarsa illuminazione pubblica, allagamenti di strade e cantine dovute ad una rete fognaria ormai antiquata, strade e marciapiedi devastati.
La petizione non è servita ad interloquire con le istituzioni e quindi abbiamo deciso di protestare pur di farci sentire da questa amministrazione sorda ai bisogni dei cittadini e colpevole di averci lasciato in questa situazione di abbandono decennale, in quanto da troppo tempo il comune non interviene con lavori necessari.
Il 30 ottobre abbiamo fatto un blocco stradale in via San Jacopo che è durato diverse ore e nei giorni successivi abbiamo ristrutturato noi del Comitato alcuni marciapiedi di via Guardistallo per dimostrare che i lavori si possono fare, basta che l’amministrazione comune lo voglia fare iniziando a spendere i soldi pubblici anche per i quartieri di periferia e non solo per il centro storico e per le grandi opere.
Il 10 dicembre siamo riusciti ad organizzare un’ispezione nel quartiere a cui hanno partecipato l’assessore Serfogli, la presidente del Ctp6 Ciardelli e i vari tecnici degli enti responsabili dei lavori: Pisamo, Apes e del comune. Questo sopralluogo era terminato alla Casa del Quartiere, sede del Comitato, con il buon auspicio di proseguire un percorso che poteva portare ad un’importante progetto di riqualificazione, necessario e non più rimandabile. A fine ispezione inoltre l’accordo era che i tecnici avrebbero dovuto scrivere delle relazioni utili per la realizzazione del progetto delle manutenzioni.
Lo scorso 3 febbraio abbiamo nuovamente incontrato Serfogli e Ciardelli per fare il punto della situazione ma a distanza di 7 mesi dall’inizio della raccolta firme non è stato fatto niente! A questo ultimo incontro l’assessore Serfogli ha detto tante cose, fatto tante promesse e illustrato i lavori fattibili. Sinceramente non abbiamo fiducia alcuna in chi ci espone tali promesse. Noi come sempre vogliamo i fatti, vogliamo che venga attuato un Progetto Straordinario di Manutenzione sulla base di un nostro Progetto consegnato nelle scorse settimane.
Ogni volta questi personaggi usano la scusa che i soldi non ci sono. Ma come è possibile che non ci sono soldi quando nella nostra città vediamo spendere miliardi di euro per la costruzione del People Mover, il porto di Marina, il canale Navicelli e quando non si affrontano a dovere gli scandali come le fidejussioni tossiche dove sono coinvolti diversi imprenditori come Bulgarella che deve dare alle casse comunali più di 5 milioni di euro!?
Siamo stanchi di sentirci dire che le grandi opere vengono realizzate con fondi europei come se fossero soldi piovuti dal cielo, come se anche quelli non ci appartenessero.
Inoltre vediamo continuamente la città trasformarsi con grandi colate di cemento a scapito delle aree verdi che hanno sempre caratterizzato la nostra Pisa.
A fine dell’incontro del 3 febbraio in sostanza niente di nuovo è stato detto e ci hanno rimandato a dopo Pasqua per aggiornarci. Ma aggiornarci su che cosa? I lavori devono partire: noi abbiamo fatto la nostra parte e da troppo tempo stiamo subendo le negligenze e le incompetenze dell’amministrazione comunale, adesso tocca al comune darsi da fare!
Oltre ad essere stati abbandonati a noi stessi in tutti questi anni vorrebbero prenderci in giro e magari portare per le lunghe questi incontri prendendoci per sfinimento. Bene se questo è quello che vorrebbero fare allora noi non ci stiamo e diciamo pubblicamente che se non verrà realizzato un Progetto Straordinario di Manutenzioni e i lavori non partiranno entro pochissimo tempo, i cittadini di Gagno ricominceranno a protestare in maniera ancora più decisa.
Lotteremo fino a quando chi amministra la città non si renderà conto che vengono prima i bisogni dei cittadini che i profitti di chi governa e dei loro amici imprenditori.
Comitato di quartiere Riprendiamoci Gagno