Aggiornamento ore 19.30 Prosegue l’occupazione della reception. Arriva una camionetta di celere nel piazzale autonoleggi.
E’ ancora in corso mentre scriviamo la protesta dei lavoratori degli autonoleggi dell’aeroporto. Per il cambio appalto presso la multinazionale AVIS sono sotto licenziamento 5 lavoratori a tempo determinato sotto contratto GB, alla quale un precedente accordo imponeva l’assunzione a tempo indeterminato. Dopo una prima protesta nella giornata di venerdì oggi, alla scadenza del contratto, le forme della protesta si sono radicalizzate con un blocco del parcheggio dell’autonoleggi iniziato alle 11 del mattino al fine di ottenere un incontro tra AVIS e i lavoratori. AVIS per ore, mentre le code al terminal autonoleggi ingorgavano il traffico, ha fatto orecchie da mercante limitandosi a una trattativa che in quelle ore si teneva a Roma e rispetto alla quale i lavoratori avevano diffidato i sindacati confederali a prendere decisioni senza averli consultati. Dalla trattativa d’altra parte, fino a ieri, non emergeva alcuno spiraglio se non la “concessione” del diritto di prelazione riservato ai cinque licenziati sulla chiamata per i trasferimenti estivi. Una presa in giro. I blocchi di stamani e la lettera di diffida hanno ottenuto di far saltare l’incontro. La notizia giunta nel tardo pomeriggio ha incoraggiato i lavoratori che ora, senza il problema di un accordo sindacale a ribasso, rilanciano la palla ad AVIS.
Dopo questa fase di stallo verso le 14 e 30 i lavoratori hanno occupato la reception di AVIS bloccando interamente l’attività lavorativa. “Vogliamo un incontro e un nuovo contratto, non è possibile che a fronte del fatturato che questa multinazionale fa sull’aeroporto il sistema degli appalti serva solo per risparmiare sul costo del lavoro, flessibilizzare, licenziare e imporre condizioni di lavoro sempre più svantaggiose”. I lavoratori affermano di essere disposti a restare in occupazione a oltranza se la situazione non si sbloccherà.