Non passa giorno ormai senza che venga a galla un nuovo scandalo riguardante una delle tante ditte e società che nel corso degli ultimi anni hanno approfittato della “generosità” del Partito Democratico per trarre profitti dal territorio pisano.
Questa volta nell’occhio del ciclone si trova la Boccadarno Porto di Pisa Spa, la società artefice della speculazione del porto turistico di Marina di Pisa; sembra infatti che questo soggetto abbia per anni abusivamente utilizzato delle aree di proprietà del comune, fino a edificarle e modificarle in maniera irreversibile (ad esempio con la realizzazione di un parcheggio), in maniera gratuita e totalmente irregolare.
Pacata la reazione della giunta comunale, che al solito si mostra particolarmente tollerante nei confronti delle malefatte dei costruttori; l’assessore Serfogli ha infatti annunciato che richiederà semplicemente il pagamento di un canone di indennità di occupazione. Soldi che forse non arriveranno mai, poiché anche questa società sembra prossima al tracollo economico.
Nel frattempo Una città in comune e il PRC hanno pensato di realizzare un dossier dove raccogliere tutti i casi di abusi, evasioni fiscali e fidejussioni fittizie finora emerse, relative agli speculatori che hanno approfittato del territorio pisano.
Dossier: Il silenzio degli insolventi (SCARICA QUI)