L’assessore al sociale di Cascina, Edoardo Ziello, esponente della Lega Nord, ha escluso un cittadino tunisino residente in Italia da 18 anni, padre di una bambina cittadina italiana dal bando della morosità incolpevole. A suo dire Abidi sarebbe un clandestino, un furbetto che continua a stare in Italia irregolarmente a “bighellonare e a cianciare”. Abidi è in attesa del rinnovo del permesso di soggiorno quindi a oggi regolarmente titolato a partecipare al bando della morosità incolpevole: ha versato i contributi in Italia, ha perso il lavoro di autotrasportatore e non potendo più pagare l’affitto si è ritrovato sotto sfratto con il pignoramento del tfr. Stamani un folto picchetto di solidali del Progetto Prendocasa ha evitato che Abidi e la sua famiglia finissero fuori di casa. A cascina, comune a guida Lega nord, dopo anni di politiche di tagli al welfare ed all’edilizia pubblica da parte del PD, oggi il razzismo istituzionale va in scena escludendo centinaia di famiglie dal diritto alla casa. Da 18 anni a Cascina, Abidi, ora che è stato licenziato e’ considerato “straniero e clandestino”. Quando faceva l’autotrasportatore, pagando tasse e affitti da rapina, era invece “integrato” e regolare… come dice Ziello, “in punta di piedi” come tutti gli italiani che non si ribellano all’ingiustizia degli affitti troppo alti e delle amministrazioni che, con l’uso arbitrario dei bandi morosità, favoriscono solo i padroni di casa.