E’ stato approvato al Senato il cosiddetto “decreto milleproroghe”, provvedimento che passerà nei prossimi giorni al vaglio della Camera. All’interno di questo variegato pacchetto di misure è stato inserito in extremis un emendamento, votato all’unanimità, che posticipa al 2020 i finanziamenti del Bando per le Periferie.
Questi finanziamenti erano destinati ai comuni per interventi relativi ai quartieri periferici; a Pisa sarebbero spettati 43 milioni di euro, indirizzati a una serie di misure, fra cui la tanto attesa messa in sicurezza del cavalcavia di Sant’Ermete. Questa opera essenziale è da anni richiesta a gran voce dagli abitanti della zona. Il tratto che congiunge Sant’Ermete alla Cella è di fatto pericolosissimo da attraversare per chi non dispone di una macchina, poiché il cavalcavia è formato da due strette corsie e non è presente alcun passaggio ciclo-pedonale.
Nel 2015 per una intera settimana gli abitanti di Sant’Ermete hanno manifestato con blocchi stradali chiedendo la messa in sicurezza del cavalcavia; protesta che è stata ripetuta a più riprese negli anni successivi, incassando però solo promesse disilluse.
Proprio mentre sembrava avvicinarsi la risoluzione della vicenda, con dei finanziamenti nazionali già stanziati, ecco intervenire il nuovo Governo con un emendamento che congela tutto per almeno due anni. Da segnalare l’ipocrisia del PD che, mentre a livello locale attacca il Governo, al Senato ha votato insieme a Lega e Movimento 5 Stelle l’emendamento per bloccare il Bando per le Periferie.
Ancora una volta, i politici si accordano, i cittadini ne pagano il prezzo.