Questa mattina per la seconda volta in un anno le Sentinelle in Piedi hanno promosso un presidio in piazza San Francesco. Questo gruppo si dichiara apolitico ed aconfessionale ma sono legate a doppio filo con le realtà ultra-cattoliche e di estrema destra, portando avanti posizioni discriminatorie contro la libertà sessuale e d’espressione di tutti e tutte. Non è da sottovalutare la presenza di queste posizioni in diversi ambiti della società: da coloro che vorrebbero eliminare l’educazione alle differenze nelle scuole, a quelli che si battono per eliminare il diritto all’aborto e alla scelta della donna (e dell’uomo) di gestire pubblicamente la propria sfera intima come meglio crede.
Lo spirito di prevaricazione che anima questa sigla e molte altre ad essa connesse rivendica una libertà d’espressione, intesa evidentemente in modo distorto. La libertà d’espressione non è il poter chiedere la distruzione dei diritti altrui di cui non si condividono le pratiche e le idee. Per ribadire questo e mostrare quanto a Pisa questi provocatori non siano ben accetti, più di un centinaio di persone si sono radunate davanti a piazza San Francesco chiusa da diversi blindati della polizia. Il presidio ha poi sfilato per le vie del centro, è arrivato sotto il Comune per chiedere pubblicamente che le istituzioni si espongano sulla presenza ormai costante di questi presidi omofobi e intolleranti. È stato attaccato uno striscione sulla torre dell’orologio, poi il corteo ha attraversato corso Italia per arrivare in piazza Vittorio Emanuele gridando che a Pisa non c’è spazio per queste idee discriminatorie.