Nei giorni scorsi ha preso il via la manovra del Consiglio Nazionale delle Ricerche che dovrebbe portare alla stabilizzazione di circa 1.200 precari; nella nostra città sono 300 i lavoratori che vi rientreranno.
Questa decisione giunge in seguito a una lunga mobilitazione che ha attraversato l’Italia per chiedere condizioni di stabilità e dignità per i moltissimi precari dell’ente di ricerca, e che a Pisa è sfociata nell’occupazione di alcune aule del CNR da parte dei ricercatori nell’autunno scorso, e nella contestazione all’ex Ministro Fedeli a febbraio.
Tuttavia il risultato è ancora parziale: erano infatti oltre 4.500 i precari della ricerca in tutta Italia che chiedevano stabilizzazione e questa manovra ne accontenterà meno di un terzo. Anche a Pisa sono diverse centinaia quelli che continueranno a lavorare in un regime di precarietà.
Per questo, pur accogliendo questo primo risultato, rimane la necessitàdi continuare con la lotta.