Dopo lo sciopero della scorsa settimana si scalda il clima agli autonoleggi all’aeroporto Galilei, nuovamente al centro di una determinata lotta dei lavoratori. Cinque lavoratori GB rischiano di rimanere senza lavoro a seguito di un mancato rinnovo dei contratti da parte dell’azienda. Dicono i lavoratori in una nota:
“Circa due mesi fa la nostra azienda fece sapere di non avere nessuna intenzione di rinnovare e trasformare a tempo indeterminato i contratti a sei di noi, come invece stabilito in un accordo sindacale di un anno fa. Per qualche settimana noi sei a rischio incrociammo le braccia. Strappammo un incontro con la GB in cui l’azienda disse di voler rispettare l’accordo, che i contratti sarebbero arrivati di lì a breve e mandò una mail ufficiale in cui lo sottoscriveva. Da quel giorno abbiamo chiesto più volte degli incontri per formalizzare la forma contrattuale ma la ditta è di fatto sparita nel nulla. Abbiamo iniziato a ridurci l’orario di lavoro fino a tornare ad astenerci dal lavoro in più occasioni. La situazione attuale vede cinque di noi (nel frattempo un nostro collega si è licenziato) con un contratto che scadrà il 7 giugno.”
L’azienda punta a risparmiare sui lavoratori non stabilizzandoli, abbassando i livelli contrattuali e le condizioni di lavoro: “Abbiamo avuto un incontro con AVIS autonoleggi, la cui posizione sembra essere quella di voler spingere la GB a dare una stabilità al lavoro sui piazzali. Per noi la stabilità passa per una nostra regolarizzazione contro l’obiettivo padronale di inserire contratti come il multiservizi utili ad abbassare il costo del lavoro.
Allo stesso tempo la mancanza di personale ci mette quotidianamente in condizioni di lavoro inaccettabili.
Tutto questo si inserisce nel contesto in cui il fatturato di Toscana Aeroporti è in costante crescita. Vediamo infatti i dirigenti T.A. vantarsi periodicamente sui giornali di quanto l’aeroporto incrementi voli e servizi ma noi lavoratori dell’indotto vediamo una costante precarizzazione delle condizioni di lavoro, a partire dalle forme contrattuali con le quali le aziende in appalto ci assumono.
In questo contesto non accetteremo di rimanere in silenzio e comunichiamo già da ora che se entro mercoledì 1 giugno l’azienda non rinnoverà i nostri contratti, giovedì 2 proclameremo sciopero insieme ai nostri colleghi e bloccheremo i parcheggi. Invitiamo tutti i lavoratori degli autonoleggi a tenersi informati, partecipare confrontarsi e organizzarci sulle problematiche legate alle condizioni di lavoro.”