Pubblichiamo di seguito il comunicato del Comitato No Daspo di Piazza riguardo alla sentenza del TAR Toscana che ha a tutti gli effetti sconfessato l’operato della Questura di Pisa.
Daspo di Piazza, il TAR conferma che avevamo ragione noi!
Nei giorni scorsi è giunta la sentenza del Tribunale Amministrativo della Toscana relativa al ricorso effettuato da tre persone colpite da Daspo di Piazza a Pisa per le manifestazioni del 13 e 14 novembre 2015.
Il TAR ha completamente annullato questo dispositivo, restituendo a queste tre persone finalmente la loro libertà di circolazione e di assistere ad eventi sportivi. Si tratta di una decisione storica, soprattutto perché si esprime in un terreno di assoluta novità; quello, cioè, dell’applicazione della diffida dallo stadio anche a seguito di manifestazioni di piazza che nulla avevano a che fare con lo sport.
Nell’emettere la sentenza il TAR ha accolto tutte le obiezioni poste dai legali che hanno seguito la vicenda, contestando l’operato della Questura di Pisa sia nel metodo che nel merito.
Da una parte, infatti, le diffide sono state notificate in base ad altrettante denunce che però, a distanza di oltre un anno dai fatti contestati, ancora non sono giunte; conseguentemente è stato impossibile provvedere ad una adeguata difesa poiché la Questura non ha fornito alcun materiale. Inoltre si imputava alle otto persone di essere assidui frequentatori della Curva Nord senza portare alcuna dimostrazione di ciò (alcuni di loro infatti non andavano da tempo allo stadio).
Ma il TAR ha deciso di scendere più nello specifico, contestando la stessa interpretazione che la Questura di Pisa ha dato della legge del 2014 che introduce il dispositivo del Daspo di Piazza; per questo la sentenza può porre un freno anche alla possibilità che in futuro venga nuovamente utilizzato il Daspo di Piazza in modo così arbitrario.
Questa grande vittoria giunge a seguito di una forte mobilitazione che ha coinvolto la nostra città e non solo. Migliaia di firme raccolte, iniziative pubbliche, presidi, striscioni allo stadio e in città: questo è stata la campagna No Daspo di Piazza, e soprattutto grazie a questo si è creata la giusta attenzione sulla vicenda e la solidarietà necessaria ai diffidati per poter andare fino in fondo. Nel gioire per la sentenza del TAR, però, ricordiamo che ci sono ancora 5 persone a Pisa sottoposte a Daspo di Piazza. I loro ricorsi giacciono sulla scrivania del Prefetto, che fino ad ora non si è espresso, rinchiudendosi nel silenzio. E’ giunto il momento che anche il Prefetto prenda atto della decisione del TAR e ponga fine all’esistenza di questo dispositivo irregolare e incostituzionale, annullandolo anche per gli altri 5 diffidati.
Questa storia ci ha mostrato la gravità delle misure preventive, che vanno a minare le libertà personali dei soggetti colpiti senza dar loro possibilità di difesa, se non imbarcandosi in costosissimi e complicati ricorsi. Per questo, mentre attendiamo la decisione riguardo agli altri 5 Daspo di Piazza, vogliamo esprimere solidarietà alle tante persone ancora nella nostra città sottoposte a diffide e misure preventive.
La libertà non si diffida!
Comitato No Daspo di Piazza