Questa mattina è stato difeso a Cisanello lo sfratto di una famiglia. La sospensione prefettizia degli sfratti si è conclusa, ma in questo caso sarebbe stata inutile: diversi nuclei erano stati esclusi a causa dell’interferenza di Confedilizia. Tutto ciò non ha spaventato il comitato che in un nutrito picchetto è riuscito a rimandare lo sfratto. In attesa che il Prefetto si esponga sulla nuova sospensione degli sfratti, dopo l’uscita di una graduatoria delle case popolari altamente escludente, le persone in emergenza abitativa continuano ad organizzarsi. Domani ci sarà un altro momento di mobilitazione in difesa di uno sfratto a Cascina.
Un importante momento di confronto e formazione sarà inoltre la due giorni “In ogni casa nessun rimorso” che si terrà il 2,3 e 4 giugno. Verso il corteo cittadino Decide la Città del 10 giugno questa mattina è stato fatto un corteo comunicativo per le vie di Cisanello ed è inoltre stato calato uno striscione dalle torri di Bulgarella. L’amministrazione comunale ha ancora da avere 5 milioni indietro dal costruttore indagato ma preferisce criminalizzare le famiglie in emergenza abitativa.