L’iniziativa operaia gioca d’anticipo ai magazzini Piaggio di Lugnano e Pontedera. Il gruppo Lintel cui fa riferimento la cooperativa DNA in subappalto ai magazzini CEVA della Piaggio naviga da tempo in cattive acque. Bilanci non chiari e perdite del gruppo portarono ai tentativi licenziamenti di gennaio i quali vennero respinti dagli operai con i picchetti e i blocchi ottenendo l’immediato reintegro. Ora, in vista di possibili nuove manovre su eventuali cambi di appalto o cambi sulle condizioni di rinnovo dell’appalto, dopo un’assemblea le rsa di magazzino hanno indetto uno sciopero a oltranza dalle 10 di stamani. L’adesione è stata subito altissima. Si stima che 95 operai su 106 delle cooperative attive ai magazzini abbiano scioperato. Allo sciopero è seguito anche il blocco delle merci impedendo al magazzino di Lugnano l’ingresso dei camion per il carico del prodotto lavorato e finito dei motorini Piaggio. Per ore decine di camion sono rimasti incolonnati davanti al magazzino.
Per tutta la giornata si sono susseguiti comunicazioni di CEVA sulla solidità degli appalti. Solo in serata i lavoratori in sciopero hanno ottenuto da CEVA le garanzie sufficienti a interrompere lo sciopero strappando una prima vittoria: versamento del TFR, passaggio a full-time per i contratti part-time e apertura delle trattative sulle condizioni contrattuali e salariali. Si tratta di un primo passaggio molto importante che apre a nuove prospettive rese possibili innanzitutto dalla disponibilità alla lotta intravista nella giornata di oggi. Una nuova sfida si profilerà nell’organizzarsi con i diretti CEVA impiegati ai magazzini in una comune prospettiva di avanzamento su condizioni di lavoro e pari condizioni contrattuali tra diretti CEVA e cooperative in subappalto.