Non c’è pace per il Partito Democratico a Pisa come nel resto d’Italia; mentre Matteo Renzi si avviava a passo mesto al colle per rassegnare le dimissioni in seguito alla batosta referendaria, Marco Filippeschi si preparava ad affrontare un nuovo scandalo. Con un lungo comunicato stampa il sindaco di Pisa ha infatti annunciato di essere stato iscritto al registro degli indagati in merito alla vendita delle azioni Sat durante la controversa vicenda della fusione degli aeroporti. Le ipotesi di reato sono corruzione e falso in atto pubblico e oltre a Filippeschi è indagata Angela Nobile, che all’epoca dei fatti era contemporaneamente Segretario Comunale e Consigliere di Amministrazione di Sat.
Questa vicenda dai toni poco chiari che vede coinvolti gli amministratori cittadini arriva quasi in contemporanea con un altro scandalo sollevato dalla lista Una Città in Comune. Alcuni giorni fa i Revisori dei conti hanno redatto un documento sulla questione delle fidejussioni tossiche, per la quale hanno deciso di inviare anche una relazione direttamente alla Corte dei Conti. Il documento non è stato però trasmesso ai capigruppo per diverso tempo, fino a che la lista di opposizione ne è entrata in possesso, rendendolo pubblico in conferenza stampa. Secondo la loro stima ammonterebbe a 16 milioni di euro la cifra scoperta a causa di fidejussioni irregolari.
Una vicenda che dura da diverso tempo e che vede coinvolti gli stessi imprenditori che risultano anche essere debitori delle casse comunali per milioni di euro di tasse evase; poco più di un anno fa quando decine di famiglie protestarono in Comune per queste ingiustizie, furono brutalmente picchiate e caricate dalle forze dell’ordine.
Sindaco indagato per falso in atto pubblico, relazioni alla Corte dei Conti per le fidejussioni tossiche accettate dal Comune, evasione fiscale sregolata da parte di costruttori e grandi proprietari in rapporti di confidenza con l’amministrazione comunale. Se a questo aggiungiamo i recenti arresti per il cantiere del People Mover (la grande opera inutile fortemente voluta da Filippeschi e dal PD) ci rendiamo conto come la corruzione non sia un’eccezione ma un’inquietante costante nell’economia della città.