E’ scoppiato un caso intorno alle vergognose affermazioni di Alessandro Strumia, professore di fisica all’Università di Pisa e ricercatore presso il Cern, centro europeo per la ricerca nucleare.
Venerdì 28, durante un convegno a Ginevra, il professore ha tenuto una relazione con tanto di slides in cui affermava che gli uomini sono naturalmente più portati delle donne agli studi scientifici, ma sarebbero al momento più discriminati di un’ideologia influenzata da vittimismo femminile e quote rosa.
Frasi pesanti che hanno scatenato polemiche; il Cern si è immediatamente dissociato, arrivando alla sospensione temporanea per Strumia, in attesa di una decisione definitiva.
La situazione ha avuto per lo meno il merito di squarciare il velo di ipocrisia sul sessismo nel mondo accademico; le frasi di Strumia, per quanto gravi, sono solo la punta dell’iceberg rispetto al numero di episodi di discriminazioni di genere nelle università, che troppo spesso rimangono nascosti.