Il primo semestre di quest’anno pare essere stato decisamente positivo per gli aeroporti toscani; il Galilei di Pisa ha dichiarato il transito di 2 milioni e mezzo di passeggeri, con una crescita del 3% circa.
Risultati analoghi per l’aeroporto di Firenze; in generale per Toscana Aeroporti gli utili sono in netta crescita, con i ricavi totali in aumento di oltre il 10%.
Alla luce di questi dati paiono quindi oltremodo vergognose le politiche adottate dal colosso degli aeroporti toscani nei confronti dei lavoratori. Un sistema basato su esternalizzazioni e sfruttamento, che produce stipendi sempre più miseri e precarietà, subordinando i dipendenti al ricatto della stagionalità.
Contro questo modello lavorativo recentemente sono stati organizzati diversi scioperi e mobilitazioni, e molto probabilmente ne seguiranno altri.