Della soporifera partita giocata ieri all’Arena tra Pisa e Alessandria, priva di ogni emozione e terminata 0 a 0, interessa raccontare solamente quel che è avvenuto sugli spalti.
Come al solito una magistrale Curva Nord ha utilizzato i 90 minuti della partita per comunicare messaggi importanti; al centro, ovviamente, la vicenda dell’incendio dei monti pisani. Prima dell’inizio della partita si è svolta una raccolta firme e sono state vendute delle nuove sciarpe, appositamente stampate per sostenere le famiglie colpite dall’incendio. Questa iniziativa si è aggiunta alle raccolte di materiali e al lavoro volontario che tanti ultras stanno portando avanti nei boschi del Monte Serra.
All’inizio del match due enormi striscioni somno stati sollevati in Curva Nord: “Vireti Semperque Virebit – Sosteniamo la rinascita del Monte Pisano”, a cui ha fatto eco un altro striscione in Gradinata “La calamità naturale deve essere riconosciuta”. La critica è rivolta al Governo, che nei giorni scorsi ha respinto la richiesta di deroga per accedere nel dopo incendio del Serra al fondo per calamità naturale.
Subito dopo, con un altro striscione, è stata espressa vicinanza alle popolazioni colpite dall’alluvione del sud Italia.
Un altro striscione importante è quello alzato in memoria di Federico Aldrovandi, di cui cadeva poco tempo fa l’anniversario dell’uccisione da parte della polizia.
Infine vogliamo segnalare due striscioni, uno dedicato al giovane Gianfilippo, bambino morto pochi giorni fa ad Alessandria, che ha suscitato applausi anche da parte della tifoseria ospite, e l’altro per Lauro Perini, ultras della Carrarese venuto a mancare diciassette anni fa, della cui scomparsa è da poco caduto l’anniversario.