“Non contate nulla”, così l’assessore alla casa Ylenia Zambito si è rivolta nel pomeriggio a una delegazione del comitato di quartiere di Sant’Ermete nel corso di un incontro tra questo e la 2° commissione consiliare. Per tutta risposta il quartiere è sceso in strada. “Hanno continuato a millantare promesse chiedendo pazienza. E’ evidente che non sanno più che pesci pigliare”, così la delegazione del comitato di quartiere sull’incontro che discuteva del progetto di riqualificazione del quartiere con l’abbattimento delle vecchie case, la costruzione delle nuove e l’esonero dal pagamento dell’affitto all’Apes per chi abita nelle case fatiscenti del quartiere. “Ci hanno provocato tutto il tempo. Questo atteggiamento da parte delle istitutuzioni denota la mancanza di risposte politiche concrete – proseguono i membri del comitato presenti all’incontro – hanno detto che dobbiamo ringraziarli perché viviamo in delle case e non sotto un ponte… sì delle case di merda su cui continuano a speculare”.
L’incontro si è chiuso con un nulla di fatto. Un’assemblea di quartiere che aspettava il ritorno della delegazione nella piazza di Sant’Ermete alla notizia dell’ennesimo nulla di fatto e delle accuse rivolte alle lotte degli abitanti ha deciso di occupare e bloccare la via Emilia. Seggiole, barricate, fuochi hanno interrotto la circolazione a partire dalle 16.30. “Ci dicono che non abbiamo motivo di protestare, che non contiamo nulla. Questa è l’arroganza del PD alla quale rispondiamo senza chinare la testa. Ci vengano loro a vivere in questa case di merda. Non riconosciamo più questa amministrazione come un interlocutore credibile. Si rubano i soldi pubblici con finti progetti di riqualificazione. Non si specula sulla gente. Continueremo con queste proteste fino a che non avremo risposte credibili da altri interlocutori istituzionali”. Mentre scriviamo, dopo quattro ore, la via Emilia è ancora bloccata.