Fulgencio Obiang Esono, ingegnere di 48 anni originario della Guinea Equatoriale e in Italia da oltre 30 anni, si trova in questo momento in galera. E’ stato prelevato in Togo a fine settembre, appena atterrato all’aeroporto per motivi di lavoro, e deportato nel carcere di Black Beach in Guinea, tristemente noto per le torture e i trattamenti disumani per i detenuti.
Fulgencio era noto per essere un oppositore del regime vigente nel suo paese di origine, e questa è probabilmente la motivazione che ha portato al suo sequestro. A Pisa la famiglia si è mobilitata per ottenere un impegno, anche istituzionale, per la sua liberazione. A fianco dei parenti si è schierata l’associazione Unità Migranti di Pisa, di cui Fulgencio è stato fra i fondatori.