Dopo quarantuno giorni di sciopero e presidio permanente davanti ai cancelli di Sole si conclude la seconda fase della lotta che ha visto coinvolti gli operai delle pulizie industriali di Iscot in appalto proprio presso Sole. Nella serata di ieri è stato recapitato al presidio l’accordo tra Iscot, Sole e Unione Industriali che garantisce la stabilità occupazionale dei due lavoratori che, dopo la prima fase della lotta che portò alla stabilizzazione del gruppo di interinali ISCOT, vennero discrimati dall’azienda impedendo loro di prendere servizio per timore rinnovassero dentro Sole l’organizzazione tra i lavoratori. Contro questo attacco scattò nuovamente lo sciopero e il presidio a oltranza. L’accordo scongiura il tentativo aziendale di trasferimento dei due operai in un reparto confino, isolato e con poco lavoro: un’anticamera di licenziamento per ragioni tecnico-organizzative. Nella giornata di oggi la Iscot ha comunicato i termini di una trasferta a termine, fino al 31 marzo, vincolata comunque all’appalto Sole, che poi porterà al reintegro definitivo dei due operai.
L’ostinazione, la continuità dello sciopero, i blocchi, il presidio come punto di riferimento, la capacità di attaccare Sole e i suoi interessi. Sono state queste le carte vincenti giocate nei quarantuno giorni di lotta. Questa vittoria rappresenta un punto di partenza. La lotta ha infatti aperto una breccia nel sistema di sfruttamento del lavoro nell’indotto Piaggio a Pontedera organizzato sui picchi di produttività e lo sfruttamento intensivo della forza lavoro interinale, la più produttiva per condizioni contrattuali e soggettive. Un preconcetto è stato smontato e ribaltato: per iniziare a lottare e migliorare le proprie condizioni non c’è bisogno di aspettare i fissi, ma, al contrario la forza lavoro interinale è in grado di organizzarsi e ricomporre attorno alla propria insubordinazione una possibilità di lotta e di miglioramento. E’ quanto infatti, nell’ultima parte della lotta si è intravisto con le assemblee tra interinali Sole, interni allo stabilimento, e quelli Iscot in lotta. Una vittoria dunque pone nuove possibilità verso un orizzonte che certo non si chiude nello spazio di questa lotta importante e promettente.