Da giorni ormai la lotta dei pastori infiamma la Sardegna. La vertenza è nata da un ulteriore ribasso del prezzo del latte ovino imposto dalle lobby dei caseifici a poco più di 50 centesimi al litro; praticamente regalato. Piuttosto che donare il frutto del loro lavoro alla speculazione dei grandi industriali, molti pastori hanno deciso di buttarlo, filmandosi con video che sono diventati immediatamente virali. Da lì la protesta, sfociata anche in blocchi stradali, sabotaggi ai camion dei grandi caseifici e tante altre azioni che stanno continuando, unite in una grande principale rivendicazione, quella cioè di portare il prezzo del latte a 1 euro più iva al litro, una somma che restituirebbe dignità al loro duro lavoro.
La lotta ha avuto effetti anche in Italia e in Toscana: quattro giorni fa in Val d’Orcia un camionista è stato fermato è il latte da lui trasportato è stato riversato in strada; ieri a Grosseto oltre seicento pastori e allevatori provenienti da tutta Italia si sono dati appuntamento in città per versare contemporaneamente interi bidoni di latte a terra, in solidarietà ai colleghi sardi. “Mai più sotto un euro” la rivendicazione.
Anche a Pisa si sono viste alcune azioni di solidarietà: nei giorni scorsi un gruppo di studenti sardi fuori sede si è riunito in Piazza dei Miracoli per esporre uno striscione; i fantini di San Rossore, molti dei quali di provenienza sarda, hanno invece diffuso un video in cui simbolicamente versano del latte a terra.
L’azione in Val d’Orcia:
Il video dei fantini di San Rossore: