La Polisportiva de La Cella è una realtà ormai più consolidata nel tessuto sociale della città di Pisa. Lo sport in questa polisportiva non è professionalità o profitto, è uno strumento, un mezzo per stare insieme e aiutare il prossimo, chi è in difficoltà. Tanti ragazzi che giocano nelle squadre dilettantistiche dei campi sportivi a che costeggiano gli argini dell’Arno sono stati tolti dalla strada, riscattandosi da esperienze difficili e negative, trovando nuove possibilità.
Da tanti anni Luciano Sorrentino ed Emily Dei gestiscono gli impianti sportivi ma non solo: durante questo anno di pandemia i due gestori hanno realizzato in collaborazione anche con la Rete Pisa Solidale la raccolta e la distribuzione dei pacchi alimentari per le persone in difficoltà economica. Agli impianti sportivi de La Cella le porte sono sempre aperte e non viene mai negato a nessuno un posto a tavola se non si ha la possibilità di fare pranzo o cena. L’associazione inoltre collabora con il Sert e L’Uepe, aiutando così tanti giovani e meno giovani a “levarci le gambe” da situazioni difficili come la tossicodipendenza o altri guai giudiziari facendo in questa sede il reinserimento sociale per decine e decine di persone. In questi impianti sportivi vengono realizzati alcuni memorial in ricordo di ragazzi pisani scomparsi in questi ultimi anni, offrendo la possibilità di stare insieme in memoria di chi non c’è più.
L’attuale amministrazione targata Lega ha usato letteralmente lo spirito bonario di Luciano ed Emily portando e “scaricando” alla polisportiva diverse situazioni di persone in emergenza abitativa e con difficoltà economiche. Non solo l’assessora Gambaccini nel mese di luglio 2020 li ha premiati con tanto di targa per il riconoscimento di queste attività sociali; adesso che tutte queste situazioni sono diventate insostenibili da gestire, perchè necessitano di una vera politica che agisca concretamente sulle vite delle persone, queste attività sociali vengono negate e addirittura diffamate.
Luciano ed Emily in un video denunciano le dichiarazioni infamanti che l’assessora Gambaccini e la consigliera comunale Poli rivolgono in alcune chat private nei confronti di chi opera nel sociale senza chiedere mai aiuto ma soprattutto senza guadagnarci nulla in cambio. L’assessora accusa Emily e Luciano di “far lavorare e sfruttare le persone che sono state ospitate dalla struttura sportiva”, le stesse persone “cagate li” testimoniano e smentiscono la vicenda all’interno del video di denuncia.
Quello che emerge da questa disgustosa vicenda è il fare viscido della nuova amministrazione comunale leghista insediata nel 2018 che ha usato queste persone per scopi elettorali, tentando di costruire il proprio bacino politico nel territorio. Luciano ed Emily hanno trovato però il coraggio di scoperchiare una pentola a pressione che adesso ribolle e che difficilmente verrà ritappata: chi si impegna tutti i giorni facendo del bene, aiutando senza ricevere nulla in cambio se non un grazie o un sorriso, non ci sta a farsi usare da chi invece scalda le poltrone senza sapere minimamente cosa significa rimboccarsi le maniche.