Ieri mattina si è svolta un’altra pagina della ricca storia di lotta degli abitanti delle case popolari di sant’ermete. Nel mese di ottobre e nel mese di novembre, la Commissione sociale del comune di Pisa era arrivata sul quartiere di sant’ermete “vecchio” e “nuovo” con due sopralluoghi istituzionali. Queste occasioni erano state prodotte dalla mobilitazione popolare per ottenere servizi, far riconoscere e finanziare le forme comunitarie di organizzazione, azzerare i debiti ingiusti scaricati da decenni di cattive politiche abitative sugli inquilini delle case popolari. Tutto il quartiere, la parte nuova e quella vecchia, ha prodotto una piattaforma di rivendicazione dettagliata e approfondita, affinchè le istituzioni rimediassero ai problemi causati dall’abbandono dei progetti di riqualificazione ufficiali. Per l’appunto ieri, dopo venti giorni dall’ultimo partecipato presidio, si è svolta su zoom la discussione con la commissione che aveva il compito di iniziare a dare delle risposte concrete ai temi sollevati. In particolare la natura profonda e generale delle questioni sociali di questa ma anche di tantissime altre periferie stava nel voler azzerare le morosità degli affitti, riconoscendo che “non si può pagare per case invivibili”, e nel dare una svolta alle politiche abitative sviluppando il recupero del patrimonio sfitto esistente.
Di seguito pubblichiamo in anteprima il comunicato sulla riunione scritto dalla comunità di sant’ermete.
Resoconto incontro sant’ermete con commissione sociale del Comune di Pisa del 2 dicembre.
Le risposte che abbiamo ottenuto:
Via Bandi:
Apes ha fatto le relazioni dopo il sopralluogo in via bandi. Hanno detto procederanno nei singoli appartamenti a sistemare i problemi.
Metteranno i corrimano nelle scale di tutti i condominii che ne sono sprovvisti.
La recinzione dell’area spazzatura sarà prevista per metà 2021.
Per ottenere dei contratti da residenti sulle utenze dell’acqua, pagando quindi un terzo meno del costo attuale, abbiamo accordato un altro incontro tra inquilini via bandi e Apes.
Sant’Ermete vecchia:
le relazioni dei tecnici Apes sugli alloggi vecchi non sono ancora completate ma le metteranno a disposizione e saranno consultabili.
Il sovraffollamento: le situazioni che rimangono saranno sanate una a breve tempo, le altre con l’entrata nei nuovi alloggi o facendo domanda di mobilità ordinaria in altri quartieri, col riconoscimento di 25 punti extra per tutti gli inquilini di sant’ermete.
I nuovi alloggi saranno consegnati ad Apes entro la fine del 2020 ma saranno abitabili da febbraio\marzo 2021.
Importante: chi è moroso e passerà nei nuovi alloggi non dovrà fare un piano di rientro e potrà entrare nei nuovi alloggi tramite una “mobilità di ufficio”.
le case vecchie che sono vuote non sanno ancora che farne. Non hanno novità in merito. Noi abbiamo ribadito il progetto di autorecupero con fondi regionali.
Il Comune ha detto che ci sono 150mila euro alla Società della Salute da spendere entro fine 2020 per sanare le morosità. Noi abbiamo detto che vogliamo utilizzare questi soldi, quelli del bilancio del comune, quelli della regione, quelli del Recovery Found dell’Europa, per un piano straordinario di azzeramento del debito ingiusto degli inquilini di sant’ermete. Loro hanno detto che sentiranno “esperti” di diritto amministrativo per vedere come è possibile procedere. Noi facciamo formale richiesta di utilizzare tutti gli strumenti possibili dal Comune per azzerare questo debito. ENTRO META’ DICEMBRE avanzeremo formale richiesta.
A gennaio ci sarà un nuovo incontro tra il Comitato e la Commissione del Comune per vedere cosa è stato fatto su AUTORECUPERO, MOROSITA’ INCOLPEVOLE, e per discutere delle questioni sociali che ieri non sono state discusse da loro, come il parco giochi e l’utilizzo dei fondi vuoti al piano terra delle case nuove e del progetto della pista ciclo-pedonale del cavalcavia..
Un altro passo di dignità del nostro quartiere!
NON CI FERMEREMO MAI!
Comunità di quartiere Sant’ermete
Di seguito il link della Diretta