Stamattina un minuscolo gruppo di leghisti, scortato da decine e decine di poliziotti, ha provato a organizzare una raccolta firme di fronte alla Conad del quartiere CEP a Pisa. I giovani padani stavano cercando di lanciare una petizione contro i profughi: uno dei loro chiodi fissi, fomentare la guerra fra poveri per poter mantenere i propri privilegi.
Pronta la risposta di alcuni pisani: per due volte, nonostante i cordoni di polizia, il banchino delle firme è stato raggiunto e rovesciato, fino a costringere i leghisti a ritirarsi con la coda fra le gambe.
Anche se cercano di sfruttare gli argomenti più scottanti per farsi pubblicità, i leghisti sono costretti a presentarsi nei quartieri scortati e protetti. Questo perché sanno di essere loro i veri stranieri indesiderati in quei territori.
Gli abitanti del CEP si stanno già organizzando tramite il comitato di quartiere, senza bisogno di essere strumentalizzati da alcun partito, per affrontare i propri problemi: lottando contro gli sfratti, i distacchi delle utenze e il caro vita.