Anche a Pisa davanti al Comune di Pisa, nella giornata internazionale di mobilitazione per la libertà di 0calan, si è tenuta oggi una conferenza stampa con:
Ezio Menzione, Avvocato Osservatore Internazionale Camere Penale
Erdal Karabei, Comunità Curda della Toscana
Ciccio Auletta, Consigliere Comunale
Un Ponte Per onlus
RiseUp4Rojava Pisa
Comitato Toscano Solidarietà con il Kurdistan Pisa
In contemporanea si sono svolte in tutta Italia altre conferenze stampa nelle seguenti città:
Roma 10 Ottobre alle 12:00, Largo Corrado Ricci (Via dei Fori Imperiali); Milano, 10Ottobre alle 12:00, Piazza della Scala 7; Torino, 10 Ottobre alle 12:30, Via Montebello 10, 10124; Firenze 10 Ottobre alle 12:00, Piazza della Signoria 16R, 5012; Bologna 10 Ottobre alle 12:30, Piazza Maggiore 6 (Di fronte a Palazzo D’Accursio); Genova 10 Ottobre alle 12:30, Via Molo Giano, 16128; Ghilarza 10 Ottobre alle 12:00, Piazza Gramsci; Bari 10 Ottobre alle 12:00, Corso Vittorio Emanuele II, 84 (Municipio); Campobasso 10 Ottobre alle 12:00 Piazza Gabriele Peppe (Di fronte a Prefettura diCampobasso); Palermo 10 Ottobre alle 12:30, Laboratorio AndreaBallarò in largo Rodrigo Pantaleone 9; Rovigo10 Ottobre 12:00, Piazza G. Matteotti.
Dopo 24 anni dal complotto internazionale che ha condotto il leader del movimento di liberazione curdo 0calan in prigione in Turchia, continuano le voci in difesa e sostegno della causa che insieme a lui portano avantiogni giorno milioni di persone nelle varie parti del Kurd1stan.
La detenzione di 0calan imposta dalla Turchia è inaccettabile e aggravata dal fatto che negli ultimi due anni e mezzo gli è precluso ogni tipo di contatto con l’esterno, persino con avvocato e familiari.
In un contesto di escalation di guerra inRoj4va, con un forte intensificarsi dei bombardamenti della Turchia contro le infrastrutture e i civili, è ancora più importante evitale fare valere voci e posizioni di solidarietà e libertà in ogni parte del mondo.
“Libertà per 0calan, Soluzione politica per il Kurd1stan”
Nel corso del 2023, specialmente in seguito alla rielezione di Recep Tayyip Erdoğan alla carica di Presidente della Repubblica diTurchia, è iniziata una nuova escalation del conflitto tra Turchia e popolo curdo. Da Gennaio a settembre l’esercito turco ha effettuato solo nella Siria del Nord-Est/Rojava 51 attacchi con droni che hanno ucciso 65 persone e ne hanno ferite gravemente 54, l’ultimo su un’auto del canale televisivo locale a guida femminile Jin TV. Agli attacchi di droni vanno sommate le continue incursioni e gli attacchi indiscriminati di artiglieria quotidianamente lanciati dall’esercito turco e dai gruppi jihadisti alleati sulle città di confine. NellaRegione del Kurdistan in Iraq l’esercito turco ha stabilito più di 150 basi militari illegali in aree occupate nell’invasione in corsodal 2017. In aggiunta, l’intelligence turca è responsabile di decine di esecuzioni extragiudiziali in territorio iracheno ai dannidi politici e attivisti curdi in esilio.
Da 29 mesi non ci sono notizie sullo stato di salute di Abdullah 0calan e delle altre tre persone detenute nella stessa struttura: Ömer Hayri Konar, Veysi Aktaş e Hamili Yıldırım. Il 25 Marzo 2021 in seguito adun’ondata di preoccupazione dell’opinione pubblica è stata concessa una telefonata ad Abdullah Ocalan da parte di suo fratelloMehmet Öcalan. Prima di allora l’ultima visita da parte dei familiari risale al marzo 2020 e l’ultimo colloquio con i suoiavvocati all’agosto 2019. Le visite degli avvocati vengono impedite con motivazioni futili tra cui continue sanzioni disciplinariapplicate arbitrariamente ad Ocalan e presunti problemi tecnici che impedirebbero l’accesso all’isola.
Le condizionidi isolamento prolungato dei prigionieri di Imrali violano apertamente le Regole minime standard delle Nazioni Unite per il trattamento dei prigionieri nonché lo stesso codice penale della Repubblica di Turchia. Il Comitato per la prevenzione della tortura e delle pene o trattamenti inumani o degradanti del Consiglio d’Europa (CPT), unica istituzione in grado di visitare Imrali senza chiedere permessi, non ha reso pubblici i dettagli della sua ultima visita ad hoc alla prigione di Imrali tra il 20 e il 29 settembre 2022, nonostante i numerosi appelli degli avvocati di 0calan.
All’età di 74 anni, Abdullah 0calan ha trascorso 24 anni in prigione, quasi un terzo della sua vita. Durante la tensione, 0canal ha redatto numerosi scritti difensivi e documenti per i tribunali nazionali ed europei, tradotti e pubblicati in diverse lingue. Questi scritti hanno portato alla creazione di una nuova filosofia politica denominata “Confederalismo Democratico”, attualmente applicato nel Nord-Est della Siria e in diverse altre aree a maggioranza curda. Il popolo e le associazioni curde a seguito di questi eventi hanno deciso di lanciare contemporaneamente in oltre 70 città in tutto il mondo una campagna internazionale per rompere l’isolamento su Abdullah 0calan.
Nel video l’intervento di Ezio Menzione