Riportiamo l’introduzione al’iniziativa che si terrà domenica 17 novembre dalle ore 17.30 allo Spazio Antagonista Newroz, promossa dalla Libreria popolare paulo freire , alla presentazione dei libri su Dario Paccino e il movimento antimperialista-antinucleare con il coautore Vincenzo Miliucci:
**“L’ecologia politica di Dario Paccino. Tra l’imbroglio ecologico e le lotte contro il nucleare”** (*OmbreCorte*) e **“Dario Paccino. Dall’imbroglio ecologico alla crisi climatica”** (*Centro Documentazione Pistoia*)
Domenica una nuova iniziativa della **Libreria Popolare Paulo Freire** ci porterà a esplorare la storia del movimento antinucleare e antimperialista in Italia, che a partire da fine anni ’70 e negli anni ’80 ha mobilitato migliaia di persone e messo al centro delle lotte sociali i problemi legati alla contraddizione ecologica.
Questi movimenti hanno portato all’attenzione la nocività del lavoro e delle fabbriche e hanno dato forza alle lotte per dire **NO all’energia nucleare** in Italia, nel suo rapporto distruttivo e catastrofico con la società e l’ambiente, connesso alla escalation bellica, alle basi militari e al ruolo imperialista dell’Italia e della NATO.
Durante l’iniziativa esploreremo il pensiero di **Dario Paccino**, protagonista e teorico anticipatore di queste lotte, che ha contribuito nel corso degli anni ’70 e ’80 a politicizzare le battaglie ecologiche individuando la loro connessione con le oppressioni di classe e denunciando l’imbroglio ecologico dell’ambientalismo “dall’alto”.
Alla sua figura e alle sue riflessioni sono dedicati i due libri che presenteremo insieme a **Vincenzo Miliucci**, coautore e diretto protagonista delle lotte contro il nucleare e l’imperialismo in Italia.
Anche oggi, con l’esempio della nuova base militare di Pisa nell’area CISAM, ritroviamo un legame tra la militarizzazione del territorio per fini neocoloniali e la sua devastazione, condotta da decenni a partire dal reattore mai bonificato all’interno del Parco di San Rossore. Per questo vogliamo approfondire una storia di resistenza della nostra società e di possibilità di cambiamento che continua a essere sempre più all’ordine del giorno.