Blocchi e rallentamenti nel pomeriggio a Sant’Ermete davanti alle vecchie case vuote sulla via Emilia per le quali è prevista la demolizione. Dopo anni di attesa, con un vergognoso ritardo rispetto ai tempi annunciati, sono state assegnate le case del primo lotto del progetto di riqualificazione di Sant’Ermete. Le case da abbattere dovranno far spazio al nuovo lotto di case ma anche questa volta Apes e Comune non rispetteranno i tempi: infatti i lavori non sono ancora iniziati.
Per questo nella notte alcune scritte comparse nel quartiere avevano denunciato lo scandalo e nel pomeriggio di oggi oltre 50 abitanti di Sant’Ermete si sono ritrovate in strada e do
po una merenda popolare si sono diretti verso il blocco di case vuote. La via Emilia è stata bloccata a più riprese per denunciare la situazione. Fino a ora infatti il comune è intervenuto solo per distruggere i sanitari, sradicare porte e finestre sostituendole con pannelli di compensato per impedire che le abitazioni abbandonate vengano occupate. Le case però continuano a essere vuote e i lavori non partono.
“Che senso ha devastare così queste case” si domandano gli abitanti del quartiere “quando dovrebbero essere abbattute e ricostruite in tempi brevi? Il dubbio che ci viene è che in realtà nei piani del Comune i tempi non siano davvero così brevi! Se così fosse, sarebbe inaccettabile!”. Per questo la protesta di oggi ha avanzato una rivendicazione precisa: il comitato del quartiere dovrà essere ricevuto dalla commissione controllo e garanzia del Comune per ottenere un resoconto preciso sui tempi dei lavori e la loro copertura finanziaria. “vogliamo assolutamente avere garanzie sul fatto che ci siano fondi sufficienti per completare il progetto; vogliamo che ci siano comunicate le tempistiche dei lavori e che questa volta siano rispettate!”